I sogni non scadono. Lo aveva giurato a se stesso nell’estate del 2019, quando la finale il Senegal la perse e lui non la giocò perché era squalificato, che quella coppa se la sarebbe presa prima o poi. E Kalidou Koulibaly ce l’ha fatta e domenica sera ha scritto la storia del Senegal. I sogni non scadono. Come quelli di quel gigante dalla faccia da bambino che se ne va in campo con la maschera da Zorro, disegna la S con la mano (per la…
Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati