«Abbiamo iniziato bene, ci avevamo messo le energie giuste, poi abbiamo preso gol e ci ha fatto male». Kalidou Koulibaly ci ha messo la faccia, al fischio finale ha porvato a rialzare il Napoli: «Ci avevamo creduto fino al pari, abbiamo dato tutto, ci dispiace per le reti prese. Da tanto non riusciamo a tenere a zero gli avversari: quando in avanti sbagliamo dobbiamo essere solidi dietro e invece in difesa abbiamo delle difficoltà nelle ultime settimane».
«Dopo il gol di Mertens volevamo vincerla a tutti i costi: la Fiorentina è una squadra forte, noi volevamo fare il secondo e invece l’abbiamo subìto», ha detto a Dazn «Ma dobbiamo continuare a crederci, mancano sei partite e può succedere di tutto. In casa abbiamo perso troppi punti, questi tifosi non lo meritano: c’è rabbia anche nello spogliatoio, ora prendiamoci un giorno per ricaricare le energie e pensiamo alla Roma. Nulla è finito ancora, non pensiamo alle avversarie ma solo alla prossima partita. Callejon? Con José ci sentiamo ancora, Napoli ancora lo ama e grazie a lui io sono cresciuto tanto. Gli auguro tutto il meglio, ha ancora Napoli nel cuore».