C’è qualcosa di nuovo nel ritiro del Napoli. Il direttore sportivo Giuntoli, che in sette anni si è visto raramente dietro a un microfono se non nei banali prepartita televisivi, ha preso la parola nel primo giorno della preparazione a Dimaro per lanciare messaggi chiari a tre giocatori: Koulibaly, Fabian e Mertens. Parlar chiaro è fatto per gli amici e Giuntoli non ha lesinato dettagli sulle proposte presentate a Dries, il cui contratto è ormai scaduto, e agli altri due azzurri che si svincolano tra un anno.
Di cifre e contratti finora aveva parlato soltanto De Laurentiis, stavolta è toccato a Giuntoli, che è stato netto e non ha adoperato la sciabola come spesso fa il presidente, superando talvolta il limite: il discorso sull’amore per Napoli, ad esempio, poco c’entra con le questioni contrattuali, il rinnovo di un contratto è un affare per un club come per un calciatore, le ragioni di cuore non valgono né per l’una né per l’altra parte. Il Napoli, dal punto di vista mediatico finora legato agli umori del suo presidente, ha forse deciso di intraprendere un’altra strada, proprio per comunicare meglio con la piazza e per allontanare quella “negatività”, come l’ha definita Giuntoli, che preme sulla squadra dallo scorso aprile, quando gli azzurri si esclusero dalla lotta scudetto raccogliendo un punto in tre partite.
E’ quello che la tifoseria chiede alla società da tempo. Il rapporto si rinsalderà nel corso del campionato, intanto sarà interessante capire quale proposta verrà per la campagna abbonamenti 2022-2023, non ancora presentata, e quali altre operazioni di mercato vi saranno. Siccome il parlar chiaro è fatto per gli amici, Spalletti ha subito puntualizzato che servono giocatori di livello per rilanciare la sfida a Inter, Juve e Milan e affrontare bene la Champions League.