Napoli, arriva il disgelo con Fabian: ​lo spagnolo può trattare il rinnovo


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Inviato a Castel di Sangro

Segnali di distensione tra Fabian e il Napoli: perché da ieri si inizia davvero a trattare per il rinnovo. L’apertura degli agenti è arrivata via telefono, l’appuntamento è per i prossimi giorni per cercare di trovare la via della riconciliazione. Non un passaggio di poco conto, dopo le tensioni del fine settimana con Giuntoli che ha ribadito la volontà di adottare il pugno di ferro nei confronti dello spagnolo nel caso in cui non si arrivi a un prolungamento del contratto. Fabian vorrebbe tornare nella Liga ma non ci sono offerte: solo il Manchester United ne ha presentata una, ma ritenuta troppo bassa dal Napoli. Ora si lavora sulla base di un quinquennale da 2,5 milioni. Probabilmente, verrà inserita un clausola non alta (30 milioni?) proprio come segnale di serenità.

Da una parta all’altra della Spagna. Il basco Kepa ieri ha incontrato i vertici del Chelsea per definire i termini del suo prestito al Napoli: la rottura con Tuchel è totale, non intende restare a Londra. Peraltro il club londinese ha circa 12 esuberi che sta accompagnando alla porta. Dunque: in queste ore sono in corso schermaglie sul filo della percentuale di stipendio che De Laurentiis deve accollarsi. Il Napoli non vuole spingersi oltre i 2,5 milioni (6 milioni resterebbero in quota Chelsea): da qui la trattativa che parte, però, dal presupposto del sì di Kepa al Napoli. Oggi può esserci una svolta, per il blitz annunciato del manager Canales a Milano. Il Chelsea lo dà in prestito secco per 3 milioni, ma ballano i bonus: i londinesi voglio 2 milioni in caso di qualificazione Champions e 2 milioni se il Napoli passa agli ottavi. Il club azzurro offre la metà. Affare in dirittura d’arrivo, in un modo o in un altro. Il punto è che strada facendo, sulla questione portiere, gli azzurri si sono infilati in un vicolo cieco: prima cercavano una riserva di Meret (quindi ok a Sirigu), poi il cambio di programma e la virata su un vero e proprio titolare. C’è Kepa, certo, ma senza dimenticare Neto e soprattutto Mignolet ma anche Navas del Psg e Trapp dell’Eintracht Francoforte. Opzioni da tenere sempre d’occhio. Il punto è: cosa farà Meret in caso di arrivo di Kepa? Ecco, vero che il rinnovo verrà congelato, ma senza offerte importanti, il friulano è condannato a restare qui fino alla scadenza. Anche senza entusiasmo.

Come era prevedibile, la Juventus e l’Inter hanno fatto irruzione su Raspadori. Era facilmente immaginabile che il Napoli avrebbe trovato ostacoli nei due club rivali: e ovviamente l’ad Carnevali ha immediatamente tirato il freno, nonostante l’agente dell’attaccante, Tinti, abbia espresso il desiderio del calciatore di indossare la maglia azzurra. Ma più tempo passa e più l’affare – che era davvero a buon punto – rischia di saltare. Peraltro, se tutti hanno fretta, il Napoli non ne ha. Certo, Spalletti sta facendo buon viso a cattivo gioco: «Questa società può prendere giocatori solo dentro certi parametri», ha spiegato dopo l’amichevole con il Maiorca a Sky. Vero, lo sapeva benissimo che questo era l’anno zero di De Laurentiis. Però Raspadori gli fa gola e non fa nulla per nasconderlo. Ieri è salito a Rivisondoli (lui alloggia in un hotel a due passi dallo stadio di Castel di Sangro per evitare spostamenti tutti i giorni) per un altro breafing di mercato in cui ha spiegato che vorrebbe avere la squadra al completo prima del match con il Verona.

Il gioco degli incastri. Antonelli, ds del Monza, ha spiegato che prima di poter chiudere con Giuntoli per Petagna (ma i brianzoli giocano al ribasso: offrono 3 milioni per il prestito e 12 per il riscatto mentre il Napoli vuole 5 milioni più 14 tra un anno) devono sfoltire la rosa. Berlusconi e Galliani sono stati chiari: ora bisogna vendere. Ecco, tra Simeone, il Napoli e il Verona c’è una intesa – praticamente totale – su tutto. Ma fino a quando l’accordo è valido? L’interessamento del Borussia Dortmund non può lasciare indifferenti. E infatti, pure il Cholito ne è ammaliato. Ovvio, ha una promessa fatta al Napoli. Ma non può aspettare per sempre. Ma certo, il Monza non avrà sconti per Petagna che anche lui è in attesa degli sviluppi dell’operazione, visto che il suo agente, Riso, ha da tempo un accordo con i brianzoli.

Gli agenti di Osimhen hanno chiesto appuntamento a Giuntoli. Il ds del Napoli è stato chiaro: siamo fuori tempo massimo per ascoltare qualsiasi tipo di eventuale proposta. Probabile, ci sia dietro il Bayern Monaco. Osimhen è fuori mercato, se ne parla tra un anno. Diverso il discorso per Zielinski: con il West Ham trattativa ben avviata con il polacco che vacilla. Lo Celso resta in lizza: Conte lo ha inserito in lista di sbarco, il Napoli lo tratta solo in prestito e a patto che il Tottenham paghi parte dell’ingaggio. Opzione che spinge a non avere fretta. Tant’è che ieri De Laurentiis si è concesso a una lunga chiacchierata con Alan Friedman nel quartier generale dell’Alto Sangro. Friedman è ospite del Comune di Castel di Sangro.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_fabian_rinnovo_disgelo-6848579.html

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