È scomparso in queste ore Claudio Garella, ex portiere del Napoli tra i protagonisti assoluti del primo scudetto azzurro nella stagione 1986/87. «Era arrivato in città nell’estate del 1985, all’alba della radiosa era maradoniana. In azzurro ha disputato 3 stagioni vincendo il tricolore e la Coppa Italia» si legge dal comunicato del club azzurro.
Il Napoli ha voluto partecipare al dolore con un ricordo attraverso il sito ufficiale: «Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di un indimenticabile protagonista della nostra storia».
«Claudio è stato un ottimo compagno di viaggio, col suo modo di fare e il suo particolare modo di parare è stato protagonista di quel Napoli, Carattere schivo, un pò timido, grande atleta, uno degli artefici dello scudetto». A parlare dello scomparso Garella è il suo compagno di difesa, Beppe Bruscolotti, ‘o pal e fierr’, così soprannominato perchè per gli avversari era un ostacolo davvero duro da superare. «In albergo Italo Allodi (dirigente di quel Napoli vittorioso, ndr) – ricorda Bruscolotti – disse che l’aveva voluto espressamente. Perchè aveva vinto a Verona, perchè portava l’esperienza di quello scudetto ed anche perchè ci avrebbe portato fortuna. E così fu».