Raspadori, il jolly di Spalletti: così il Napoli può cambiare pelle


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4-3-3, 4-2-3-1: i moduli della felicità. Lo sa bene Luciano Spalletti che da domenica sera ha per la prima volta in stagione messo in discussione il modulo sul quale aveva costruito l’intera preparazione estiva. Colpa – o meglio, merito – dell’arrivo a Napoli di Giacomo Raspadori. L’attaccante ex Sassuolo, infatti, ha ereditato a tutti gli effetti lo scettro che era di Dries Mertens. Dovrà adattarsi al nuovo sistema di gioco e renderlo sempre più suo giocando alle spalle di Osimhen e trovando spazio nelle praterie lasciate dagli strappi del nigeriano.

Raspadori è un giocatore duttile: un jolly offensivo. Ecco perché Spalletti lo ha cosi fortemente voluto per il suo Napoli. È un tipo di giocatore capace di far cambiare rapidamente faccia a una squadra e a una partita. Ha qualità e velocità, come ha già fatto vedere in occasione dello spezzone di gara del Franchi. Certo, ha ancora bisogno di un briciolo di tempo per adattarsi nel nuovo contesto Napoli, ma il bigliettino da visita calato sul prato di Firenze lascia ampio margine a miglioramenti vistosi. Galleggia tra le linee e soprattutto sa lavorare con il resto della squadra. Gli piace ricevere la palla tra i piedi, scambiarla con i compagni e poi puntare dritto verso la porta avversaria. Bel mix di caratteristiche sulle quali potrà lavorare Spalletti da qui in avanti per il resto della stagione. Certo, il feeling con Osimhen (che invece già si trova a meraviglia con Kvaratskhelia) va affinato, ma sarebbe stato anche impossibile pensare che tra i due attaccanti del Napoli sarebbe stato amore al primo bacio.

Il cambio di modulo in corsa è un’opzione che convince anche Delio Rossi, allenatore che in carriera ha provato sia il 4-3-3 che il 4-2-3-1. «Nel 433 si lavora per catene. Ci sono centravanti e regista che hanno il compito di innescare i giocatori che ruotano attorno», spiega Delio Rossi che poi si concentra di più sul 4-2-3-1. «Con questo sistema di gioco le due punte sono chiamate a lavori diversi. Una viene incontro, l’altra attacca la profondità». E da questo punto di vista Raspadori e Osimhen sembrano essere gli interpreti perfetti del sistema. «Raspadori gioca dietro la punta e ha le caratteriste per venire incontro. Mentre Osimhen è molto più bravo ad attaccare la profondità. Insomma: insieme sono perfettamente compatibili e poi adesso dovrà essere bravo Spalletti ad adattare caratteristiche dei giocatori al singolo sistema di gioco». I due moduli, però, si differenziano anche dal punto di vista difensivo. «Con il 4-2-3-1 occupi meglio lo spazio in fase di non possesso e quindi ti difendi meglio, mentre nel 4-3-3 hai più giocatori che non danno punti di riferimento alla difesa avversaria». Eppure una cosa è certa: 4-3-3 o 4-2-3-1 che sia, un posto per Raspadori ci può essere sempre e comunque. «Sa giocare anche sull’esterno, quindi nel 433 ci starebbe benissimo anche se le sue caratteristiche si prestano maggiormente a giocare da seconda punta in un sistema con due attaccanti», parola di Delio Rossi. Ora la palla passa a Luciano Spalletti che da qui alla fine della stagione avrà tante opportunità di variare e di mettere alla prova la sua ricchissima batteria di attaccanti cercando la combinazione giusta per aprire la cassaforte della difesa avversaria.

 

Raspadori si è già messo a disposizione dell’allenatore dimostrando voglia di imparare e soprattutto di crescere. Anche il ct della Nazionale Mancini si aspetta tanto dal suo attaccante in ottica Italia. Proprio con gli azzurri del Mancio Raspadori tende a giocare alle spalle di una punta, nel 4-2-3-1 con Scamacca, andando sulla falsariga di quello che ha imparato alla cattedra di Dionisi nell’ultima stagione col Sassuolo. Ora, però, a Napoli dovrà adattarsi a più varianti di gioco e di sistema. Non sembra essere un problema per Raspadori che a Firenze ha avuto subito un buon impatto sulla gara. Controllo, dialogo nello stretto con Politano e tiro col mancino diretto all’angolino: se non fosse stato per il tuffo prodigioso di Gollini, infatti, l’attaccante si sarebbe presentato subito con un gol all’esordio ufficiale con la maglia azzurra del Napoli. 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/raspadori_napoli_spalletti_ultime_notizie_oggi-6897187.html

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