IL gol di Victor Osimhen al 52′ di Udinese-Napoli, regala il terzo scudetto ai partenopei. Vi ricordate quali sono state le firme sugli altri due scudetti?
Ci sono momenti, immagini, fotografie che restano fisse nella memoria. Simboli, icone di un pezzo di storia dello sport. Del calcio in questo caso. Il rigore di Grosso contro la Francia al mondiale 2006, la doppietta di Milito nella finale di Champions nel 2010 contro il Bayern Monaco al Bernabeu. Il rigore con gli occhi di ghiaccio di Shevchenko all’Old Trafford nel 2003, la rete di Totti contro il Parma sotto la curva sud nel 2001. Emozioni che alimentano la passione che anima questo sport. Perché in quel preciso momento, in quei pochi secondi, in quella fotografia è racchiusa l’origine di una gioia che durerà giorni se non mesi o anni. Ecco, se c’è una città che vive di emozioni e di passione, quella città è proprio Napoli. La casa di quel popolo che è diventato cittadino del mondo. In Italia, come in Europa o in America. Un gol scudetto per i tifosi del Napoli rappresenta quell’immagine, quel momento che dà il via ad un ciclone di gioia e festa che travolge tutto quello che si trova accanto. Dalla Dacia Arena di Udine, fino a Pizza Plebiscito.