Larissa Iapichino cala il tris in Diamond League. Grazie ad un balzo finale a 6,95 metri (personale all’aperto di 2 cm) l’azzurra ha conquistato a Montecarlo il terzo successo nel salto in lungo dopo Firenze e Stoccolma. Che momento strepitoso per la figlia d’arte, fresca di compleanno (ha compiuto 21 anni martedì), due giorni dopo l’oro agli Europei under 23 di Espoo (Finlandia). A un mese dai Mondiali di Budapest (19-27 agosto), Larissa si conferma la più forte. Oggi ha battuto all’ultimo salto la statunitense Tara Davis (6,88 metri) e la serba Ivana Vuleta (6,86m) ed è imbattuta in tre gare su tre.
“È un momento bellissimo e cerco di godermelo al massimo, pur consapevole che potrebbe non durare per sempre e che ci saranno alti e bassi.
Fa tutto parte del percorso. Io spero di continuare a vivere l’atletica così: con tranquillità”, ha dichiarato Larissa ai microfoni Rai.
Ma l’atletica azzurra sorride anche per il risultato cronometrico della 4×100 metri maschile. A Grosseto, il quartetto formato da Roberto Rigali, Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Samuele Ceccarelli ha corso in 38”04 la terza prestazione italiana all-time. Meglio di oggi soltanto le due gare di Tokyo 2020 (la semifinale e la finale del meraviglioso oro) e prenota la qualificazione per il Mondiale di Budapest. C’è stato un momento di apprensione per le condizioni fisiche di Tortu, che è caduto e si è infortunato alla spalla destra.
“Abbiamo cercato, voluto e sognato talmente tanto questa qualificazione ai mondiali che quando ho scoperto che ce l’avevamo fatta ho esultato come mai in vita mia…forse troppo, perché per l’esultanza mi è uscita la spalla. Fa male, ma fa meno male se penso che SI VA A BUDAPEST!!!!!!!! Grazie ragazzi, per quello che abbiamo conquistato e per il senso di appartenenza a questa maglia che ogni volta dimostriamo insieme!”, ha scritto sui social Filippo.
In una giornata così felice per l’atletica azzurra, dispiace solo per l’infortunio Alessandro Sibilio, che a Montecarlo si è fermato durante i 400m ostacoli. Il volto del corridore campano è sembrato quello di chi sa che il Mondiale di Budapest è in pericolo.