A tutto Mertens. «Amo questa città Maradona? Io sono Dries»


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Sei gol nelle prime sei partite di campionato. Sette reti complessive, se consideriamo anche la Champions. Dries Mertens è stato uno dei protagonisti più importanti di questo avvio di stagione, sempre più leader del Napoli tra campo e città. «Sono qui da cinque anni e mi piace vivere questa città. Andare in giro, vedere il mare, andare a mangiare. Ci sono posti bellissimi» le parole del belga intervistato ieri sera nel programma mediaset Tiki Taka, già pronto alla sfida col Feyenoord di questa sera. «Abbiamo perso con lo Shakhtar, quindi sarà una partita troppo importante per noi».

Con l’infortunio di Milik, il belga ora dovrà giocarle tutte. «Spiace tanto per Arek, ha avuto una sfortuna incredibile. Siamo tutti con lui. Sarà una responsabilità andare in campo, ma io sono qui per giocare ed aiutare la squadra. Stiamo facendo bene e vogliamo continuare così», conferma Dries, alla ribalta delle cronache nazionali ed internazionali negli ultimi giorni anche per il suo gol «alla Maradona» contro la Lazio. «Ho visto che la porta era vuota, mi sono girato ed ho tirato. Non c’era molto altro a cui pensare. Si possono fare paragoni con il gol di Diego, ma non tra me e lui. Mi ha fatto piacere che la gente abbia pensato a Maradona, ma io sono Dries e voglio restare con i piedi per terra per aiutare la mia squadra».

Nel Napoli che veleggia al primo posto della classifica, quella di Maurizio Sarri sembra una ricetta vincente. «È un grande allenatore, ormai lo sanno tutti. Sta facendo grandi cose con questa squadra. Sa come prendere i giocatori e fargli applicare le sue idee, posso parlare solo bene di lui. Mi fa molto piacere che Pepe sia rimasto, lui e la sua famiglia stanno bene a Napoli ed è molto importante dentro e fuori dal campo per tutti noi. Anche Marek è un grande calciatore, tutti abbiamo bisogno di lui». Grandissimo amico di Higuain negli anni napoletani del Pipita, Mertens preferisce non commentare il momento dell’argentino: «Sono un giocatore del Napoli e penso alla mia squadra. Non c’è solo la Juventus a competere per lo scudetto, ma anche altre squadre. Dobbiamo restare concentrati solo su noi».
 

From: Il Mattino.

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