Ci sono vittorie che valgono tre punti. Poi ce ne sono altre, che valgono doppio e forse anche triplo: come quella che il Napoli ha appena maturato al Castellani di Empoli in una partita giocata a stomaco vuoto e per metà con il sole a spaccare gli occhi, bestia nera che più nera non si può.
La trasformazione in Real Madrid, per i toscani, funziona solo nel primo tempo. Poi però Antonio Conte cucina e sfodera la carta che cambia il match: il Cholito Simeone, riscavato dai meandri della panchina. Empoli zero, Napoli uno e il carro continua a camminare.