Mentre i tifosi del Napoli si appellano al Viminale attraverso le diffide dell’avvocato Pisani e le prese di posizione dell’avvocato Grimaldi, per contestare l’ennesimo divieto alla trasferta per i residente in Campania, arriva dal Tar della Sicilia una dura presa di posizione. Perché tre legali dei tifosi del Mantova, impugnando il provvedimento del questore di Palermo e poi dell’Osservatorio, rifacendosi . a un divieto che sarebbe “motivo di estrema gravità” si vedono respingere il ricorso. Ma è la motivazione che è un duro monito: perché i giudici amministrativi scrivono che “non capiscono i motivi di estrema gravità che dovrebbero portare alla sospensione del divieto” perché “incide su un interesse meramente ricreativo dei ricorrenti”. Ma non solo: dice che “la lamentata compressione dell’interesse potrebbe anche essere smorzata attarverso il ricorso ai dispositivi che consentono di seguire da remoto l’evento sportivo”. Ovvero, spiega che possono tranquillamente guardarla in tv. E conferma la chiusura del settore ospiti. Un provvedimento, che rischia di essere un macigno sui tanti ricorsi che vengono inoltrati al Tar. In queste ore, l’avvocato Erich Grimaldi ha parlato di “abominio giuridico inaccettabile”. Ma il Tar della Sicilia va in un’altra direzione. Contro il Como, dopo sei trasferte, i tifosi del Napoli residenti in Campania potranno tornare a seguire la squadra del cuore fuori casa. Il blocco dopo la gara di Torino, dove alcune decine di sostenitori azzurri sono stati protagonisti di episodi che sono stati denunciati alle autorità competenti. Anche Antonio Conte si è lamentato e si è schierato con i tifosi.