Il Napoli che io ho visto a Pescara…


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Maurizio Sarri
Sarri, allena il Napoli

Dove era

il Napoli? Ieri l’altro, a Pescara é scesa in campo una squadra che indossava la sua stessa maglia. Anche i calciatori avevano gli stessi cognomi di quelli della squadra azzurra, pure i nomi! Ma non era il Napoli. Ed invece no, era proprio la squadra partenopea, ma con un bug, con un errore nella scrittura del codice sorgente, come in un programma per computer. Forse i bug erano più di uno.

Squadra lenta, statica, quasi svogliata, triste, sudata come il proprio allenatore, ma solo a causa delle alte temperature. Lento Valdifiori, statico e quasi lì per caso Gabbiadini, con un Insigne triste, che si accentrava dimenticando il suo ruolo. In difesa, Koulibaly non coadiuvava un Goulam che aveva smarrito la retta via (delle diagonali). Ma di nomi se ne potrebbero fare 11, in quanto nessuno é stato esente da colpe. Il Pescara? Io l’ho scritto nell’articolo di presentazione del match, che la squadra di Oddo gioca bene, ma ho manifestato anche il mio ottimismo!

Presi i due schiaffi, nel secondo tempo la squadra azzurra, fatti i compiti a casa, é sembrata da subito più energica, l’ingresso poi di Milik, già a suo agio, ma soprattutto del folletto Mertens, hanno dato verve al gioco del Napoli, é stato come bere un caffè nero, caldo e forte, quello che ti da la sveglia e ti permette di iniziare la giornata. Positivo anche l’approccio di Zielinski. Il calo della squadra avversaria ha fatto il resto. Si è recuperato e rischiato anche di vincere…Rocchi, ma una visita oculistica?!?

Sia ben inteso che anche il “secondo” Napoli non é stata una squadra da prendere come esempio, sufficiente però a conquistare il primo punto in classifica.

Siamo ad inizio campionato, “correggiamo” sto benedetto codice sorgente, e ritorniamo ad essere il Napoli!

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