Illuminato da Mertens (due reti di alta classe e un autogol provocato dallo scatenato belga), il Napoli è tornato subito in vetta. I distacchi sono immutati rispetto a Inter, Juventus e Lazio. Ma la buona prova in casa del Genoa ha rischiato di essere macchiata nel finale, quando i rossoblù si sono scossi dal torpore e hanno sfiorato il pareggio che sarebbe stato una beffa.
Già in avvio c’era stato un momento di difficoltà. Anzi, un colpo a freddo, provocato da uno sbilanciamento di Koulibaly, che aveva consentito a Taarabt di portare in vantaggio il Genoa. Ma c’era Mertens, con il suo purissimo talento che si è acceso proprio quando Juve e Lazio avevano temporaneamente agganciato gli azzurri. Eccolo, Dries: una punizione alla Maradona e un magico colpo sotto la traversa su assist di Diawara, così rapido e preciso nella fase di impostazione da superare anche la marcatura a uomo disposta da Juric. Sempre belli i gol del belga (il suo marchio anche sulla terza rete deviata da Zukanovic alle spalle di Perin), autentica garanzia. Ovviamente indiscutibile per Sarri, che aveva fatto un mini turnover con tre cambi senza toccare il tridente.
From: Il Mattino.