Una partita speciale per Inglese: l’attaccante del Chievo
è di proprietà del Napoli e a gennaio è
destinato ad anticipare il suo arrivo in maglia azzurra previsto
per giugno. Emozioni particolari, quindi, per la punta di Maran che
affronta la squadra del suo immediato futuro: un mix di sensazioni,
la voglia sicuramente di mettersi in evidenza innanzitutto per il
suo club attuale, il Chievo, e per fare bella figura sotto gli
occhi di Sarri e di fronte a quelli che saranno i suoi nuovi
compagni.
Quattro gol in 10 partite, un buon avvio di stagione, in tre
occasioni quando lui ha segnato poi è arrivata la vittoria
del Chievo, la giornata indimenticabile rappresentata dalla
doppietta nel derby vinto 3-2 contro il Verona. Una seconda punta,
un attaccante di movimento abilissimo a lanciarsi negli spazi e che
ha una buona scelta di tempo anche nei colpi di testa. A Napoli
è destinato ad anticipare il suo arrivo per occupare il
ruolo di vice-Mertens, visto che l’idea è il
trasferimento in prestito di Milik al Chievo per consentirgli una
ripresa più rapida dopo l’operazione al legamento
crociato del ginocchio destro.
Al Bentegodi sarà proprio la sfida a distanza tra Inglese e
Mertens a poter avere un peso determinante: i due attaccanti sono
infatti in grado di spostare l’equilibrio del match con qualche
colpo a sorpresa. L’attaccante di Maran è il
finalizzatore del gioco, anche se le altre soluzioni offensive
pericolose sono rappresentate da Birsa che gioca largo a destra e
converge con il sinistro e da Castro, il trequartista abile ad
inserirsi nello spazio e a colpire. Mertens è il centravanti
diventato ideale per il gioco di Sarri, il punto di riferimento
centrale del tridente leggero che viaggia a una media ragguardevole
anche quest’anno (10 gol in campionato e due in Champions
League), dopo quella record della scorsa stagione quando chiuse a
ben 34 gol tra campionato e coppe.
From: Il Mattino.