Nell’inverno del 2018 il calciomercato lo si porta avanti in qualsiasi modo. Quello più convenzionale, tra telefoni, mail e scambi di battute, o innovativo, a cavallo tra un social e l’altro, un post, un commento sotto una foto. Lo sa bene Simone Verdi, oggetto del desiderio di questo inverno di mercato azzurro, pronto a rientrare in Italia per prendere quella che potrebbe essere la decisione più importante della carriera. Almeno fino a qui.
26 anni da compiere e la consapevolezza di essere fermi alla stazione, tra un binario e la banchina. Il treno che sta passando è azzurro, ma saltarci a volo in corsa non è tanto facile. Cosa fare? Di certo l’esterno oggi di proprietà del Bologna e di scuola Milan non potrà farsi un’idea leggendo gli ultimi commenti dei tanti tifosi arrivati a scrivergli direttamente sotto l’ultima foto postata dal suo account ufficiale Instagram che lo ritrae nel bel mezzo del deserto in compagnia della fidanzata Laura.
Vere e proprie fazioni, schieramenti decisi. «Resta con noi a Bologna, poi a giugno deciderai» o «Sei un idolo a Bologna…e a Napoli i tortellini non sanno farli!», da contrapporsi a «Raggiungici a Napoli e vinciamo lo scudetto» o anche «Serve anche la tua firma al Napoli per fare la storia». I tifosi si dividono e dividerà, in ogni modo, anche la scelta di Verdi.
Una scelta da prendere il prima possibile. In queste ore tutti i calciatori faranno rientro alla base per riprendere la preparazione in vista del ritorno in campo, anche Verdi rientrerà da Dubai, meta del relax di altri azzurri come Milik, Hysaj, Chiriches e Reina. Tornerà anche il Napoli domani a Castel Volturno, con Sarri che ritroverà gli azzurri per la sfida della prossima domenica a Bergamo.
Si penserà all’Atalanta, ma di calciomercato ci sarà modo per parlarne. Oggi la prima volta in azzurro di Machach, ma tra qualche giorno Sarri spera di poter ritrovare a Napoli uno di quei calciatori che bene ha fatto con lui ad Empoli. Per fare la storia serve davvero la firma di Verdi? Il tempo ed il campo diranno la verità.
From: Il Mattino.