Ciro Immobile
Ciro Immobile, che rimpianto!
Tifoso del Napoli, nato e cresciuto a qualche chilometro da Fuorigrotta. La sua seconda partita al San Paolo da calciatore sarà una gara speciale. In un’intervista rilasciata al Mattino, ha trattato vari argomenti.
Sul suo essere tifoso azzuro: “Il Napoli era in serie C quando mio padre mi portò a vedere la prima gara: in attacco c’erano Sosa, Pozzi e Calaiò. Se penso che l’altra sera il Napoli giocava in Champions League… Però, attenzione, nel mio cuore c’è soprattutto il Savoia”.
Sul Napoli: “Beh, il Napoli fa un gioco che consente alla punta centrale di andare al tiro anche 6 o 7 volte a partita, ha degli esterni che sono il sogno di ogni attaccante. Mi sarei divertito. Io vicino agli azzurri? Se ne è parlato tanto nelle ultime due estati, forse in quest’ultima c’è stato qualcosa in più. Ma alla fine essere approdato alla Lazio mi ha reso molto felice”.
Sul collega Gabbiadini: “La gente si aspetta tanto da lui. L’anno scorso era la riserva di un mostro, eppure si è fatto trovare pronto. La vita degli attaccanti è curiosa, è fatta di momenti in cui nulla va come deve andare, e lo dite a uno che è reduce da due anni non proprio straordinari…”.
Sul “fratello” Insigne: “Lorenzo è un campione che sente il peso e la responsabilità di indossare la maglia del suo Napoli. Da napoletano non è facile. Lui deve uscirne da solo da questa situazione e ci riuscirà, perché ha una grande forza interiore”.