«Siamo contenti per quanto fatto in questa prima parte dell’anno, ma ora viene il difficile per tenerci il primato. Ci tocca soffrire e lavorare duro se vogliamo mantenere il primo posto». Così Raul Albiol, il centrale spagnolo del Napoli che ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Marca in cui parla del suo momento in azzurro e del momento del calcio spagnolo.
«Per ora siamo molto concentrati sul campionato. In Coppa ci è toccata una squadra molto difficile come il Lipsia, però sarà un turno eliminatorio affascinante» ha proseguito Albiol, che fa il punto anche sulle sue ex squadre in Liga. «Tutti sappiamo quanto sia forte il Real, è una squadra abituata a vincere tutto e ora credo punteranno sulla Champions. Col PSG sarà una sfida ricca di gol. Sono felice si vedere di nuovo il Valencia a grandi livelli. Dopo tante difficoltà, è bello rivedere un grande ambiente al Mestalla. La Nazionale? Se dovessi tornarci mi farebbe piacere, ma la Spagna può scegliere su tanti difensori nel mio ruolo».
Per tornare in Nazionale, però, Albiol sa bene di dover essere perfetto in maglia azzurra. «Non posso parlar male di nessun allenatore avuto in carriera. Aragonés mi diede fiducia in nazionale, ad esempio. Da tutti ho imparato qualcosa. Sarri mi ha dato i migliori consigli: dal primo giorno mi ha parlato chiaramente, credo di essere cresciuto come calciatore e ne sono felice». Una maglia azzurra da condividere con altri connazionali. «Con gli altri spagnoli stiamo spesso insieme, ma ormai le occasioni diminuiscono sempre più. Con Reina, ad esempio, se vogliamo uscire mettiamo insieme 9 bambini, abbiamo bisogno di un autobus o un ristorante tutti per noi. Ma siamo felici di essere qui, ormai siamo napoletani».
From: Il Mattino.