I difensori azzurri sono contati, il club riflette sulla possibilità di ingaggiare i due svincolati
NAPOLI – Aaa cercasi un difensore (un esterno, un centrale) ma mica disperatamente: perché il mercato, in quel deserto attuale, è una perfida suggestione da maneggiar con cura, da governare evitando il catastrofismo ed esibendo lucidità. Aaa cercasi un rinforzo (?) per la panchina, un uomo che possa stare lì e per diventare semmai utile in casi estremi per i cosiddetti estremi rimedi: Albiol sta meglio (ma non ancora bene), Chiriches sta ammaccato (ma non sta malissimo) e Tonelli, che dopo tredici mesi è riuscito a sfuggire alle fiamme dell’inferno ed a risistemare quel ginocchio che gli ha fatto passare giorni inenarrabili ha la fiducia assoluta. Ma la paura corre sul filo e, si sa, un cartellino giallo in più, un rosso inaspettato, una influenza dell’ultima ora, un acciacco… L’identikit è tracciato, al di là delle caratteristiche tecniche: sarà necessario scovare una figura rassicurante, un ritocchino per l’organico che sia già (più o meno) in condizione di offrire il proprio apporto; e quando rescindi un contratto, in genere, vuol dire che alle spalle c’è poco.
CHI SI RIVEDE – C’è Gabriel Paletta, tra gli svincolati, difensore centrale che dell’Italia sa quello che serve, un passato (però remoto ed anche occasionale) da esterno di destra, un’età non proprio esagerata (32 tra qualche giorno) e quindi una possibilità di poter fondere esperienza e fisicità. E’ un’idea, non ancora una trattativa; è un pensierino che nella domenica di perlustrazione di Cristiano Giuntoli è nata ed è rimasta lì, al fianco a Ghuilerme Siqueira (32 ma ad aprile), che in realtà è un fluidificante di sinistra, curriculum vitae per niente disprezzabile (Udinese, Ancona, Granada, Benfica, Atletico Madrid, Valencia), però ultima partita che si perde tra le statistiche, mentre al Napoli, volendo, servirebbe un uomo pronto per l’uso, per qualsiasi uso.
From: Corriere Dello Sport.