I gol speciali di Hamsik e Mertens: sempre implacabili con il Cagliari


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Quota cento è nel mirino. Appena due gol più avanti.
E più su, a 102 gol c’è Vojak. E a 106 Attila
Sallustro. Marek Hamsik punta ad agganciarli in queste ultime
tredici gare di campionato: vuole, Marekiaro, prendersi ogni
record, non solo quello di goleador più prolifico di tutti i
tempi. È a due reti da 100 gol in serie A e a 8, per
l’appunto, dal campione paraguaiano degli anni 30. La rincorsa
alla storia dello slovacco continua incessante, anche se questa
è la stagione dove ha segnato di meno (appena cinque gol
fino ad adesso). Stasera a Cagliari sarà ancora una volta
titolare: i rossoblù sono ricordo soave per il capitano del
Napoli, perché la prima gara in azzurro è proprio con
il Cagliari, il 26 agosto del 2007: anche se fu un esordio amaro
(il Napoli venne sconfitto 2-0 al San Paolo), è stata la
prima di una interminabile sequenza di gare con la maglia
partenopea che lo hanno lentamente portato alle soglie di un altro,
strabiliante, primato. Già, tra cinque gare,
raggiungerà Beppe Bruscolotti nella classifica delle
presenze in serie A: salirà sulla cima più alta, a
quota 387. Adesso è a 383 gare nel massimo campionato.

Figurarsi se Hamsik si accontenta di questi record: sa bene, che
prima o poi, tra dieci o venti anni, arriverà qualcuno che
magari li cancellerà. D’altronde è il destino dei
record, quello di essere battuti. Vuole qualcosa che mai nessuno
potrà eliminare o portargli via, qualcosa che potrà
restare suo in eterno: ed è lo scudetto. Non perde
occasioni, con i suoi amici dell’associazione I love Castel
Volturno di parlare del suo grande sogno. Loro, gli amici,
ammettono: «È rimasto qui proprio perché vuole
vincere con il Napoli».

From: Il Mattino.

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