Parola d’ordine ottimismo per ripartire ancora con maggiori
convinzioni contro l’Inter. Alla ripresa della preparazione
ieri pomeriggio a Castel Volturno niente bacchettate di Sarri alla
squadra dopo il ko contro la Roma, anzi sono stati evidenziati
più che altro gli aspetti positivi: un’analisi del match
perso 4-2 al San Paolo contro i giallorossi prima di scendere in
campo, sottolineati i dati di una partita in cui il Napoli ha
tirato in porta tantissimo ma tutto è girato incredibilmente
storto.
Il Napoli contro la Roma ha effettuato lo stesso numero di
conclusioni nello specchio della porta del match al San Paolo
contro il Benevento (17 volte) ed è stato ancora più
alto il numero di tiri totali (26 con la Roma e 19 nel derby):
differente però è risultata la percentuale
realizzativa, molto più bassa rispetto al numero di
conclusioni. Questi numeri che Sarri, aveva già analizzato
con lo staff tecnico e con il direttore sportivo Giuntoli, sono
stati condivisi ieri alla ripresa con il gruppo, ed è emerso
il grande desiderio di riscatto immediato da parte degli azzurri.
Durante l’analisi con Sarri, prima di scendere in campo,
più di qualcuno, ha sottolineato la grande voglia di segnare
a tutti i costi contro la formazione giallorossa che poi alla fine
si è rivelata controproducente: proprio per la grande carica
di arrivare al gol non sono stati raccolti i frutti, l’effetto
delle grandi parate di Alisson e della mancanza della necessaria
precisione.
Al contrario la Roma ha colpito in maniera implacabile: otto volte
è entrata in area mettendo a segno quattro reti: 10 i tiri
totali dei giallorossi, sei nello specchio della porta. E ieri alla
ripresa sono stati analizzati anche questi dati difensivi da
tecnico e squadra. Un gol fortuito per la deviazione di Mario Rui,
l’ultimo di Perotti conseguenza di un errore del terzino
portoghese e altre due reti frutto di grandi giocate della Roma
perfettamente riuscite e finalizzate al meglio da Dzeko.
From: Il Mattino.