La strana domenica di Inglese: vista sul golfo sognando il Napoli


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La sua strana domenica era cominciata, in realtà, già dal pomeriggio di ieri quando, arrivato alla stazione centrale di Napoli, aveva evitato qualsiasi domanda dei più curiosi sul valore di questa partita. Si, perché oggi per Roberto Inglese non sarà una gara come le altre, ma qualcosa in più. Una occasione per mettersi in mostra ancora, per certificare che no, il suo acquisto nello scorso agosto non era soltanto un fatto di convenienza.

Il Napoli lo aveva strappato al Chievo per 10 milioni o qualcosa in più, ma l’aveva lasciato a Verona, consapevole che per l’attaccante classe 1991 non fosse ancora il momento adatto per un trasferimento azzurro. Poi, il fato: l’infortunio di Milik sembrava avergli aperto le porte lo scorso gennaio, ma tutto si è concluso con un nulla di fatto, con la sua permanenza in gialloblu ed il rientro del polacco.

«Nel Napoli non so se sarò all’altezza, non mi vergogno a dirlo. Provo a fare un passo in più, a vedere dove sono i miei limiti» aveva detto lo stesso Inglese lo scorso gennaio, mostrando al calcio italiano la sua prima dote. L’umiltà. Quella che gli ha permesso di diventare un attaccante solido, senza troppi fronzoli, non il nuovo Ibrahimovic, forse, ma un punto di riferimento di una squadra che ha puntato dal primo momento su di lui.

Niente chiacchiere per Inglese che, nonostante qualche problema fisico, quest’anno ha già segnato 10 gol in 28 gare tra Serie A e Coppa Italia. «Sono di proprietà del Napoli, prima o poi andrò lì. Se succederà subito o a giugno, però, non lo so» ripeteva. «Quando ho affrontato gli azzurri in campionato, non mi ha fatto alcun effetto particolare. Non ho ancora respirato l’aria di Napoli e non ho vissuto lo spogliatoio. Ho conosciuto solo Insigne, in Nazionale».

L’aria di Napoli, però, la respirerà oggi, affrontando una squadra che non può più sbagliare. Il risveglio è stato dei migliori, con vista sul golfo tanto famoso ed una foto per un momento da immortalare e condividere dai suoi canali social. I 20 gradi con cui Napoli l’ha accolto non sono forse gli stessi di Verona, ma c’è di più dietro il meteo. C’è la possibilità di un salto importante per una carriera che parte da lontano, la probabilità di vestirsi d’azzurro. Forse a giugno, forse mai. Ma al San Paolo, oggi, non c’è troppo tempo per pensare al futuro.

From: Il Mattino.

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