Le campane erano le solite. Da un lato quelli che speravano che la Juve potesse arrivare fino in fondo in Champions come un anno fa, perdere quelle energie fisiche e mentali che avrebbero permesso al Napoli di rientrare in corsa in campionato. Dall’altro quelli che non corrono il rischio, che ne volevano l’eliminazione ai quarti di finale nella speranza di un contraccolpo psicologico importante dentro i limiti nazionali. Probabilmente nessuna delle tue tesi avrà ragione. Quel che c’è di certo è che da oggi la squadra di Allegri avrà soltanto uno scudetto a cui pensare, con tutte le conseguenze del caso.
«Ora c’è il campionato e va portato bene fino in fondo, bisogna essere più bravi di queste sconfitte perché ci fortificano», ha confessato alle Tv Max Allegri. Per lui lo scudetto era il primo obiettivo anche prima della doppia sfida al Real Madrid, figurarsi ora. «Resta il fatto di aver giocato una grande partita, come per un’ora a Torino, dove il risultato ha ingannato. Dispiace uscire così, ma ora dobbiamo essere ancora più bravi a toglierci di dosso quest’episodio e ripartire». La Juve ripartirà, dunque, e dalle impressioni venute fuori dopo il novantesimo del Bernabeu i bianconeri non sembrano aver risentito della beffa finale.
«Sono orgoglioso di fare parte di questo gruppo. Adesso prepariamoci a vincere il nostro scudetto e la Coppa Italia», ha detto Pjanic. Ancora più forte la voglia di tornare a pensare al campionato espressa da Buffon. «Mi è dispiaciuto lasciare la squadra in dieci nel finale. Da domenica dovremo tornare furiosi sul campionato, non riesco a trovare altri aggettivi», le parole del portiere bianconero, immagine chiara del momento juventino dopo la realizzazione di Cristiano Ronaldo dal dischetto.
La risposta, dunque, è chiara. Nessuna ritorsione mentale, questa Juventus tornerà a pensare al campionato con la stessa fame di chi non vince lo scudetto da anni per provare ad inanellare il settimo successo di fila in Italia e dimenticare, almeno parzialmente, l’ennesima disfatta internazionale. La prima squadra a testare la «rabbia» juventina sarà la Sampdoria. Poi, dopo una settimana, lo scontro diretto con il Napoli che deve provare a tenere ferme le distanze fino al 22 aprile, da ieri sera data certa del big match. «Vogliamo vincere il settimo scudetto, solo con la nostra voglia ci riusciremo», ha promesso Chiellini ai suoi tifosi. Adesso sta agli azzurri di Sarri provare a rovinare anche quest’altro obiettivo.
From: Il Mattino.