Roma. Solo in apparenza Aurelio De Laurentiis usa il fioretto per
andare alla carica della Juventus e degli arbitri. Rompe il lungo
silenzio e non lo fa in maniera banale. Non è tenero con
Orsato e Nicchi. Ma è assai severo anche con Maurizio Sarri,
il suo tecnico. Getta ombre sul futuro insieme e comincia persino a
parlare, senza giri di parole, del suo sostituto. A se stesso,
invece, il patron non rimprovera nulla. Né sul mercato di
gennaio né sull’assenza degli ultimi
tempi.
De Laurentiis, l’arbitraggio di Orsato in
Inter-Juventus ha influenzato mentalmente il Napoli che è
sceso in campo con la Fiorentina?
«Non credo. Credo a un’altra cosa: all’inizio
dell’anno abbiamo dovuto anticipare il ritiro perché
avevamo un preliminare Champions e questo vuol dire che finirai
prima il tuo carburante. A meno che tu non adoperi tutti i
giocatori della rosa che hai… Ecco, si poteva prendere fiato in
certi momenti della stagione, per preparare meglio il rush finale.
Ma se giochi sempre con gli stessi… Insomma, se noi non avessimo
avuto infortuni come quello di Ghoulam avremmo mai scoperto uno
come Mario Rui che, a parte gli errori catastrofici fatti con la
Roma, è stato molto bravo? Ma se mi fai giocare sempre gli
stessi…(ovvio il riferimento a Sarri, ndr) ».
De Laurentiis, il campionato è stato
falsato?
«Io non credo. Sabato sono successe tante cose, perché
ci possono essere state anche delle scelte dell’allenatore
dell’Inter non condivisibili ad aver deciso il risultato…
ultimi cinque minuti ha fatto due cambi, ha fatto uscire Icardi, i
giocatori sono entrati a freddo e chi è entrato non ha mai
la stessa tensione di chi esce?».
Davvero non ha la sensazione di una ingiustizia, per usare
una parola che i tifosi ripetono, di aver subito un
furto?
«Il Var non è stato ben utilizzato o non è
stato mai utilizzato ma ci sono anche partite precedenti che
avrebbero potuto consegnarci non punti in più ma maggiore
distacco rispetto agli altri. Ma non mi va che il Var venga messo
sotto accusa perché sono e resto un suo
sostenitore».
Però il Napoli ne è uscito
danneggiato?
«Credo alla necessità che nella cabina di regia dove
devono essere prese le decisioni non debbano esserci arbitri ma
altre figure, magari dei tecnici. Non voglio che certe decisioni
debbano essere demandate all’arbitro perché se
c’è una cabina vuol dire che c’è un
giudice ineluttabile. E in questa cabina non devono andare altri
arbitri, ma tecnici».
From: Il Mattino.