​Chelsea-Sarri, la corte presegue, tra le idee di Aurelio anche Inzaghi


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Il Chelsea continua il pressing su Sarri: è lui in pole position per il dopo Conte, operato il sorpasso rispetto a Luis Enrique, l’altro nome forte accostato ai Blues. Per il Daily Mail ora è il tecnico azzurro in vantaggio con la pista spagnola praticamente abbandonata. Un’operazione però ancora tutta da definire visto che il club inglese dovrà superare l’ostacolo della clausola rescissoria di Sarri (8 milioni da versare al Napoli) e quello legato all’addio anticipato di Conte che costerebbe molto in termini di penale da versare e stipendi ancora da corrispondere (circa 20 milioni). Ci sarà da attendere almeno il 19 maggio, giorno della finale di Fa Cup tra Chelsea e Manchester United.

Il tutto entrerà nel vivo, quindi, a fine campionato quando è previsto l’incontro tra De Laurentiis e Sarri. Il presidente ha pronta un’offerta da 3 milioni base (il doppio dell’ingaggio attuale) più uno di bonus: un totale, quindi, di 4 milioni di ingaggio. Ma il nodo più che sull’aspetto economico è sulla squadra da allestire per il prossimo campionato, sulla nuova programmazione, sulle gestione della rosa. Sarri, comunque, ha un contratto fino al 2020 e se nessun club dovesse farsi avanti resterebbe legato al Napoli, quindi, per interrompere il rapporto dovrebbe dimettersi e trovare l’accordo con il presidente per poter andare via.

De Laurentiis dal canto suo si sta già guardando intorno. Il nome più suggestivo è proprio quello di Conte, un allenatore che però ha un ingaggio da top player assoluto (come Ancelotti) e quindi con parametri sensibilmente più alti rispetto a quelli del club azzurro. Profilo internazionale più raggiungibile è quello di Benitez, la cui posizione con il Newcastle è da definire: sua moglie, però, preferirebbe restare in Inghilterra e questo rappresenta uno degli aspetti che frenerebbero un suo eventuale ritorno in Italia. All’estero c’è libero Emery che De Laurentiis cercò prima di Sarri, piace Fonseca dello Shakhtar. E poi ci sono i tecnici italiani, i giovani che stanno facendo bene, gli emergenti: nella lista innanzitutto Simone Inzaghi, che ha svolto un lavoro eccellente nella Lazio, ma che Lotito non vuol lasciare andare via. Un tecnico emergente è Semplici dalla Spal, affacciatosi solo quest’anno alla serie A: un tecnico simile come profilo a Sarri quando arrivò a Napoli. E c’è Giampaolo, l’allenatore della Samp, che per sistema di gioco è il più simile al tecnico azzurro.
 

From: Il Mattino.

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