Sarri, Zenit può pagare la clausola Se non arriva Ancelotti c’è Inzaghi


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È l’ora delle scelte nel Napoli. Le scelte di Maurizio Sarri sulla prospettiva di rimanere in azzurro o tentare l’avventura allo Zenit San Pietroburgo. Le scelte di Aurelio de Laurentiis sul possibile nuovo allenatore. Chiusa la stagione dei 91 punti da record che rendono solo ancora più forte il rammarico per il mancato scudetto, il Napoli si scrolla di dosso i rimpianti e si proietta nel futuro, che deve partire dalla guida tecnica. La serata del San Paolo è stata quella dell’ennesimo duello verbale tra l’allenatore e il presidente che gli ha lanciato un ultimatum chiaro: «Il tempo è scaduto». Sarri ha chiesto 48 ore di tempi supplementari e le avrà, ma deve scegliere.

Chi gli è vicino parla di un tecnico toscano davvero combattuto e indeciso, che guarderebbe con estrema diffidenza l’ipotesi di andare in Russia e sarebbe invece allettato dall’ipotesi Chelsea. Ma lo Zenit sta corteggiando seriamente Sarri e sarebbe pronto a firmare subito, mentre la pista inglese è più difficile, vista la situazione ancora non chiara sul futuro di Antonio Conte, soprattutto dopo la vittoria della Fa Cup. Sarri temporeggia, quindi, ma il Napoli si irrita e sembra orientato a non aspettare aspettare oltre mercoledì. Il tecnico toscano è legato da un contratto fino al 2020 con una clausola rescissoria di 8 milioni valida fino al 31 maggio ma tutte le opzioni sono aperte, anche quella di un blitz di De Laurentiis che potrebbe, in mancanza di una decisione, esonerare Sarri e prendere un nuovo tecnico per garantire la programmazione della prossima stagione. De Laurentiis ha già avviato lo scounting.

Dalla Spagna parlano di un possibile accordo in vista con Carlo Ancelotti, che ha voglia di tornare ad allenare in Italia dopo l’avventura al Bayern Monaco, ma sul piatto ci sono anche due tecnici giovani come Unai Emery, l’uomo delle tre Europa League con il Siviglia e che ha appena lasciato il Paris Saint Germain. E c’è anche l’emergente Simone Inzaghi, meno saldo alla Lazio dopo aver perso il treno Champions League e il cui stile piace molto al patron azzurro, oltre a Marco Giampaolo, della Samp, più defilato. Intanto il Napoli saluta Christian Maggio che non ha ricevuto da Sarri la chance di salutare giocando: «Ieri sono rimasto un pò deluso, non posso negarlo perché ci tenevo a chiudere questo ciclo mio nel miglior modo possibile. È stata una giornata difficile ma mi resterà sempre nel cuore. Noi viviamo di emozioni, ma ho visto mio figlio e mia moglie felici e questo è il più bel regalo che i tifosi azzurri potessero farmi». Maggio vuole continuare a giocare per altri due anni, magari a Torino per ritrovare Mazzarri.

From: Il Mattino.

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