Sarri e il Chelsea al rush finale: a Londra aspettano anche Higuain


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Se «London calling», come cantavano i Clash, Maurizio
Sarri è pronto a dire sì. D’altra parte nella
capitale britannica è tempo di matrimoni. Dopo quello tra il
principe Harry e la bella Meghan, i fiori d’arancio sono pronti
per Sarri e il Chelsea. Un feeling nato in tempi tutt’altro che
sospetti, ovvero quando Abramovich ha iniziato a tentare
l’allenatore che all’epoca era ancora saldamente seduto
sulla panchina del Napoli. Il magnate russo ha sempre avuto un
certo fascino per gli italiani (tra gli altri ha avuto in panchina
anche Carlo Ancelotti), e infatti al momento l’unico intoppo
nella trattativa tra il Chelsea e Sarri è dato dalla
presenza ingombrante (dal punto di vista dell’ingaggio) di
Antonio Conte.

L’ex ct della Nazionale (che in due stagioni al Chelsea ha
collezionato una Premier e una coppa di Lega alzata al cielo di
Wembley poco più di una settimana fa), infatti, è
legato al club londinese per altre due stagioni e in caso di
licenziamento Abramovich dovrebbe continuare a pagargli un lauto
stipendio. Problema non da poco se si considera che per liberare
Maurizio Sarri dal suo accordo con il Napoli è necessario
versare nelle casse di De Laurentiis una clausola pari a 8 milioni
di euro. Come direbbe Totò «è la somma che fa
il totale», e nel caso di specie si parla di cifre
decisamente elevate.

Detto questo, però, quando uno degli interlocutori si chiama
Roman Abramovich, si ha sempre l’impressione che quello
economico possa essere l’ultimo dei problemi. E allora a Londra
c’è chi giura che la trattativa tra il Chelsea e Sarri
sia oramai al capolinea. Battuta nettamente la concorrenza dello
Zenit. Il club di San Pietroburgo ha provato un inserimento in
corsa mettendo sul piatto un’offerta economica maggiore
rispetto al biennale da 6 milioni a stagione proposta dal Chelsea,
ma allo stesso tempo non altrettanto allettante dal punto di vista
tecnico. Maurizio, però, vorrebbe ulteriormente alzare la
posta chiedendo un contratto triennale al Chelsea all’interno
del quale venissero tolte tutte le clausole relative ad una
possibile rescissione anticipata dell’accordo con il club di
Roman Abramovich.

From: Il Mattino.

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