Ha già fatto capire che con le panchine ha smesso, ma Fabio
Capello resta sempre uno degli allenatori più vincenti del
calcio italiano. In particolare ha conquistato tanti trofei
allenando anche Carlo Ancelotti ai tempi del Milan. Ieri,
però, Capello è stato tra i protagonisti di una delle
tappe di Football Leader a Napoli, ed è stata anche
l’occasione giusta per parlare del nuovo allenatore azzurro e
non solo.
Cosa pensa dell’arrivo di Ancelotti a
Napoli?
«Innanzitutto non me l’aspettavo. Avevo parlato con lui
10 giorni prima dell’annuncio e non mi ha detto niente. Mi ha
sorpreso la tempestività con la quale si è
concretizzato il matrimonio. Si sono incontrati e si sono subito
detti sì».
Cosa cambia per gli scenari del campionato
italiano?
«La sua presenza sulla panchina degli azzurri
avvicinerà molto il Napoli alla Juventus, poi
bisognerà anche vedere come si muoveranno sul mercato le
altre squadre. I grandi allenatori sanno sempre cosa serve a una
squadra per vincere, e Ancelotti è un grande
allenatore».
Un grande allenatore, però, ha bisogno anche di una
grande squadra.
«È chiaro che ha avuto promesse importanti dal punto
di vista tecnico. In base all’uva che hai puoi fare il vino.
Ogni allenatore ci mette del proprio. Ognuno ha le sue idee e anche
lui cercherà di fare qualcosa di diverso. Bisogna capire
cosa può cambiare».
Obiettivi?
«Mi aspetto che possa puntare alla Champions così come
alle altre coppe e al campionato. Vorrà tornare ad essere
competitivo in Italia e in Europa».
In chiave mercato, che segnale è l’arrivo di
Carlo Ancelotti?
«Molto interessante e importante».
From: Il Mattino.