Il Chelsea non paga la clausola, Sarri prigioniero nella gabbia dorata


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La clausola di 8 milioni scade stasera, il termine ultimo per
versare la cifra al Napoli e assicurarsi Sarri: il Chelsea non ha
effettuato l’affondo per sbloccare la situazione, finora non
l’ha fatto. E il presidente De Laurentiis è stato
perentorio: per liberare l’allenatore è necessario che
venga pagata la clausola per intero, senza sconti. E il termine
è ormai quasi scaduto, resta solo questa giornata utile:
fino ad ieri non è arrivata nessuna offerta al Napoli. E
scadrà anche l’opzione a disposizione del club azzurro,
quella di versare 500mila euro per liberarsi del tecnico toscano:
possibilità che non è stata presa in
considerazione.

Sarri resta sotto contratto con il Napoli, il suo legame
scadrà nel 2020, altri due anni di accordo: il tecnico
continuerà a percepire lo stipendio dal club azzurro (1.4
milioni netti, circa 3 lordi) ma senza allenare. In questa
settimana è a casa sua a Figline Valdarno, poi
partirà per le vacanze, a meno che non possa sbloccarsi la
sua situazione in tempi rapidi. Il Chelsea infatti potrà
continuare il pressing anche dopo la scadenza della clausola
rescissoria ma da domani dovrà trattare in prima persona con
il Napoli, cioè con De Laurentiis, per trovare
l’accordo, l’ultima parola spetterà al presidente
azzurro perché dovrà dare lui l’ok per liberare
il tecnico e sarà lui a stabilire il prezzo. Il discorso con
il club inglese potrà decollare a inizio giugno, anche se il
tempo stringerà sempre di più perché
andrà programmata la nuova stagione. I Blues hanno sotto
contratto Conte e liberarsi dell’ex tecnico della Juventus
sarà un’operazione da venti milioni tra stipendio da
pagare e penali previste in caso di addio anticipato E ci
sarà da portare a termine la trattativa con De Laurentiis
per trovare l’intesa e chiudere poi l’accordo con Sarri
(per lui ci sarebbe un triennale).

From: Il Mattino.

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