È durato poco più di due ore l’incontro decisivo.
Quello che serviva per definire i dettagli di un accordo che oramai
era ampiamente nell’aria. Maurizio Sarri al Chelsea, adesso
sì, anzi «Yes». Se lo sono detto all’unisono
nel pomeriggio di ieri, al termine del meeting che ha messo la
parola fine a quella che rischiava di essere la telenovela
dell’estate.
LONDON CALLING
L’ex allenatore del Napoli è partito nella tarda
mattinata di ieri: volo diretto da Firenze a Londra. Anche quello
è durato poco più di due ore, evidentemente una
durata standard dopo settimane di attese. A quel punto
l’incontro negli uffici di Stamford Bridge, lo stadio che dalla
prossima stagione sarà la casa di Maurizio Sarri. È
così che si è conclusa con il lieto fine anche questa
lunga storia di calciomercato. L’allenatore ha firmato il
contratto che lo legherà al Chelsea e adesso non vede
l’ora di potersi mettere al lavoro per pianificare la stagione
che verrà. Un’avventura tutta nuova per Sarri che
conferma la passione di Abramovich per i manager italiani. Dopo
Ancelotti, Di Matteo e Conte, infatti, sulla panchina dei bleus si
accomoda Sarri, oramai da tempo destituito da allenatore del
Napoli.
MAGIC BOX
Con lui a Stamford Bridge anche Gianfranco Zola, che
ricoprirà il ruolo di vice allenatore. Per l’erede di
Maradona in azzurro (ha indossato la maglia numero 10 del Napoli
dopo l’addio di Diego), poi, si tratta di un ritorno alle
origini, perché lui al Chelsea è diventato grande,
oltre che vero e proprio idolo di tutta la tifoseria dei blues che
anche a distanza di anni non ha mai dimenticato le sue magie e le
sue giocate.
From: Il Mattino.