Ancelotti allontana Cavani: «Solo voci, ho già un Napoli fantastico»


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Il tecnico fa il punto sul mercato e avvisa la Lazio: «Di sicuro saremo pronti per l’esordio in campionato»

NAPOLI – Carlo Ancelotti ha già la Lazio nel mirino e non mostra alcun timore in vista del debutto in Serie A sul campo dei biancocelesti. «Ci sono 38 gare da affrontare e incontreremo tutte le squadre due volte tra andata e ritorno, quello che è sicuro è che il Napoli sarà pronto per la prima partita». Il tecnico emiliano fa poi un primo bilancio della sua nuova avventura: «Intorno alla mia figura ci sono grandi aspettative e questo è normale, ma ho trovato un grande ambiente e non parlo solo dei giocatori ma di tutte le persone che lavorano per il club, persone capaci riuscite a costruire un ambiente familiare e in cui si lavora bene. Finora mi sono divertito e quando mi diverto sono pericoloso». Si passa poi al calciomercato: «Cavani? Sono voci e chiuso il mercato ricomincreranno in vista di quello di gennaio gennaio. Qui ho dei calciatori fantastici qui e gli altri non mi interessano. Terzino e secondo portiere? Con la società stiamo valutando insieme alcune situazioni ma non c’è urgenza. Se ci sarà qualcosa da fare prima del 18 agosto lo faremo con calma e serenità»

I SINGOLI – Ancelotti parla poi di alcuni singoli: «Inglese? Può fare molto bene perché è un ragazzo umile e un grande lavoratore. Ha fatto benissimo l’anno scorso e contiamo su di lui che si giocherà il posto con gli altri. Hamisk regista? Mi sta dando soddisfazioni e può darci molto, sembra aver giocato sempr elì. Poi c’è Diawara che ha freschezza, abilità nella fase difensiva e nel gioco corto ma sta migliorando anche sul lungo. Insigne centravanti arretrato? Lorenzo deve stare nel posto in cui sa giocare. Callejon? Lo vedo bene, è un esterno fantastico che attacca bene la profondità e nel suo ruolo è uno dei migliori, sicuramente il più forte ad attaccare la difesa avversaria alle spalle. Io sto cercando di offrirgli qualche soluzione in più ma sempre in quelal posizione. Rog? È un centrocampista con strapotere fisico, per fortuna abbiamo sei centrocampisti più Grassi che mi ha sorpreso in positivo. Abbiamo corsa, qualità e aggressività in un reparto completo. Voglio utilizzare tutti e non arrivare alla fine della stagione con alcuni calciatori cotti: voglio tutti sempre freschi e motivati».

IL RAPPORTO CON ADL – Parole al miele anche per il presidente Aurelio De Laurentiis«È un piacere parlare con lui perché ha una grande cultura e uno dei miei hobby è il cinema, quindi parliamo poco di calcio. Ambiente sereno, motivato e con voglia di crescere. Al presidente non ho chiesto giocatori top, sono venuto perché mi piace il progetto e quanto fatto negli ultimi anni, io voglio dare una mano a farlo crescere ancora nei prossimi. La contestazione nei suoi confronti? Mi sorprende unn po’, anche se qui a Dimaro i tifosi hanno dimostrato educazione e ci hanno fatto lavorare senza problemi». Ancelotti si dice poi sicuro di aver fatto la scelta giusta: «Le esperienze all’estero sono state importanti e non le rimpiango, ma tornare a parlare in Italiano con la squadra è un sollievo, perché riesco a mostrare le emozioni e a volte questo è più importante della tattica. A quando il Napoli di Ancelotti? Il Napoli è di Napoli, dei tifosi e della città. Io cerco di mettere le mie conoscenze in un progetto che già c’è. Questo è un gruppo doverso da quelli allenati prima: mai avuto una squadra così giovane e fresca dal punto di vista fisico, non ci sarà bisogno di fare allenamenti con il misurino ma potremo impostare il lavoro con grande libertà».

 

 

 

 

(seguono aggiornamenti)

From: Corriere Dello Sport.

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