Darmian al Napoli, manca il sì di Mourinho, spunta Henrichs


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Inviato a Dimaro Folgarida

l caos, dicono, è solo apparente, perché il Napoli ha il colpo in canna. Ovviamente si parla dell’esterno in difesa. Ma ora il Psv fa muro per Arias e De Laurentiis vede tutte le carte nel mazzo per la scelta del terzino destro che insegue da settimane. Il ds azzurro Giuntoli ha passato più tempo al telefono che altro, consultandosi con mezza Europa per provare a portare al tavolo del duo De Laurentiis-Chiavelli qualche nome appetibile. Ora all’attenzione del club azzurro ci sono Darmian, che come anticipato da una settimana, il Napoli è disposto a prendere ma solo in prestito e Henrichs del Bayer Leverkusen, che piace soprattutto per l’età: ha 21 anni.

SENZA FRETTA
De Laurentiis si è messo l’anima in pace sia per Arias (ma forse è solo un’apparenza) che per Sabaly: alla fine, tranne ulteriori dietrofront, non verrà nessuno dei due, al contrario di quello che aveva ventilato il patron. Ma il numero uno azzurro non ne fa drammi. Vrsaljko, soprattutto se davvero andrà via dall’Atletico Madrid, è occasione ghiotta visto e considerato che era praticamente operazione conclusa con il Napoli già 3 anni fa. Il vero intoppo per il croato è l’ingaggio: perché tutto accetterà tranne che guadagnare meno degli attuali 3,5 milioni di euro.
L’effetto-domino tra i difensori della rosa sarebbe pericoloso. E allora ecco Darmian, che considera al capolinea la sua avventura alla corte di Mourinho: c’è troppa concorrenza, però, per l’ex granata. Insomma, tante suggestioni ma ancora nulla di concreto. Ma è chiaro che i prossimi giorni in giro saranno giorni di frenetico lavoro per completare un organico monco di almeno un pezzo, lì in difesa.

LA CURA ANCELOTTI
La rosa attuale, per dirla alla Carletto, è tutt’altro che corta. Dunque, in caso di necessità, Ancelotti pensa a Koulibaly da spostare (all’occorrenza) sulla fascia. Ma è evidente che De Laurentiis e Chiavelli non vogliono arrivare a tanto. Per carità: la ricerca del difensore continua, ma secondo i criteri e i parametri (economici) della prima ora. Il Napoli proverà ad alzare l’offerta per Arias, sperando di ricucire lo strappo con i suoi agenti (la trattativa era alla fase della traduzione dei contratti) ma il colombiano è ormai destinato all’Atletico Madrid. Peccato, certo.
E Sabaly? Il Bordeaux ha fatto sapere al club azzurro che Sabaly è sano come un pesce, ma il Napoli ha tirato le sue somme e non vuole più saperne del laterale senegalese. Un altro bluff? «Noi siamo su cinque-sei profili, c’è anche Darmian che abbiamo chiesto in prestito», spiega nell’ultima domenica da Dimaro il presidente De Laurentiis. «Il vero e falso» è costruito fin dall’ora della colazione assieme al braccio destro operativo, Andrea Chiavelli. Nessuna improvvisazione, come è ovvio che sia. «Però un bel po’ di fake news le abbiamo limitate, anche se molte bufale continuano a imperversare», racconta a Radio Kiss Kiss. Un annuncio lo dà: «Tonelli va alla Sampdoria». Però, di questi tempi, meglio attendere che l’accordo sia totale prima di darlo per certo. L’addio di Tonelli blinda Chiriches. Grassi non trova compratori al prezzo di 18 milioni. La Spal lo vuole in prestito e ci sono diverse piste spagnole da tenere in considerazione. Se resta in Italia, probabile che la cessione arrivi dopo la trasferta di Wolfsburg.

PORTA A PORTA
L’apertura per Gabriel è significativa. «Potrebbe essere una buona intuizione di Giuntoli». Già, perché l’altro tassello che va completato riguarda il tris di portieri. Va calato un altro nome. Il pallino di De Laurentiis, si sa, è Ochoa: è affascinato dal fatto che sia una star del calcio messicano. L’intoppo è rappresentato sia dal fatto che qui non c’è nessuna garanzia che faccia il titolare che dai diritti di immagine, perché ha un contratto milionario con una ditta di abbigliamento americano. L’altro nome in lizza è Bardi.Sia Bardi che Gabriel sono della scuderia di Giuffredi che dei due ha parlato nel corso del suo blitz a Dimaro dove ha iniziato a gettare le basi per il rinnovo di Hysaj fino al 2023.
 

From: Il Mattino.

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