Orgoglio Milik: per il bomber polacco soltanto gol d’autore


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Inviato a Wolfsburg

L’istantanea del gol di Milik al Borussia Dortmund è
uno spot per il calcio, un colpo da centravanti vero: controllo e
sinistro imprendibile nell’angolo lontano. Tutto in
rapidità e con grande naturalezza: il polacco
c’è e lancia un segnale di quelli forti. Arek sa di
giocarsi una carta importantissima ed è pronto ad assumersi
tutte le responsabilità. Il presidente De Laurentiis crede
fermamente in lui e lo ha blindato troncando sul nascere tutte le
voci di mercato sul possibile arrivo di un altro attaccante e
cancellando le suggestioni dei tifosi che ancora girano sui social
di un possibile ritorno a Napoli di Cavani.

La prima punta ideale per il gioco di Ancelotti: il nuovo tecnico
ha pienamente condiviso l’idea della società di
puntare su di lui. Un centravanti di peso ma non statico che riesce
a dare profondità e dialoga con i compagni. Queste sono le
caratteristiche di Milik che si sposano a meraviglia con il calcio
di re Carlo: un primo assaggio nel secondo test europeo che ha
restituito il sorriso agli azzurri dopo la figuraccia di Dublino
contro il Liverpool. Un contributo già determinante e
destinato a crescere appena migliorerà la sua condizione
atletica visto che il polacco si è unito in ritardo al
gruppo dopo i mondiali, non proprio fortunati, giocati in Russia
con la sua Polonia.

Riparte con una carica straordinaria, Milik, quella già
mostrata nel finale della scorsa stagione quando con i suoi gol e
le sue prestazioni fu determinante per tenere in corsa il Napoli
fino all’ultimo nel duello con la Juve. Due anni
sfortunatissimi quelli in azzurro: alla prima stagione con Sarri si
è rotto il legamento crociato in una partita di
qualificazione mondiale con la sua nazionale contro la Danimarca
dopo un partenza fulminante con 7 reti tra campionato e Champions.
Poi, ha rivissuto lo stesso dramma più o meno a un anno di
distanza con il crac al ginocchio contro la Spal a Ferrara.

Una volontà di ferro la sua per riemergere dai momenti bui e
ripartire: sa di godere della fiducia di staff tecnico e
società e ha un legame fortissimo con i compagni. Tutte
componenti che lo aiutano a far meglio ma è chiaro che poi a
rafforzare il morale di un attaccante contribuiscono soprattutto i
gol. Ed ecco perché la rete segnata da Arek al Borussia
Dortmund e che ha aperto la strada alla vittoria contro i tedeschi,
imbattuti in precampionato, è una di quelle dal significato
pesante: sabato qui in Germania contro il Wolfsburg, dove il Napoli
centrò con Benitez una fantastica vittoria per 4-1 nei
quarti di Europa League, Milik ci proverà ancora.

From: Il Mattino.

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