Portici, Turris e Nocerina in coro: «Faremo tremare il Bari di ADL»


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Il Bari di Aurelio De Laurentiis inserito nel girone I di Serie D, lo stesso di Portici, Turris e Nocerina. I pugliesi del tecnico Cornacchini saranno di scena in Campania tre volte nella prossima stagione, di cui due in provincia di Napoli. Tre campane pronte a dar fastidio alla corazzata pugliese.

Il presidente del Portici, Lorenzo Ragosta, lancia la sfida: «Meglio che il Bari non ci incontri nelle prime giornate, vogliamo batterli per diventare famosi». Esordisce così il numero uno dei vesuviani che spiega: «Sono contento, stringerò la mano a De Laurentiis e da imprenditore vorrei ripetere quello che ha fatto lui». Insomma, il Portici è pronto: «Mi fa piacere diventare collega di De Laurentiis – scherza Ragosta – lo ero già ma così lo sarò a tutti effetti. Le sensazioni sono positive. Che soddisfazione confrontarci con società di questo blasone». Portici entusiasta, forse non le altre: «Il Lodo Petrucci – continua Ragosta – ha portato delle distorsioni. Penso a società come Taranto e Turris che puntavano a vincere il campionato, ora si ritrovano il Bari nel girone ed è tutto più difficile».

Per la Turris, artefice di un mercato che ha portato in dote ai corallini nomi altisonanti per la categoria, essere stata inserita nello stesso girone del Bari non è proprio il massimo, anche se il tecnico Teore Grimaldi spiega: «Qualche indiscrezione c’era già stata, non è l’unica che dovremo affrontare. Sotto l’aspetto spettacolare è una cosa abbastanza bella, affronteremo una società blasonata. Chiaro che dovremo fare il nostro percorso. Affrontare una partita del genere dà orgoglio e soddisfazione, ma per quanto riguarda noi abbiamo fatto un ottimo mercato per giocarcela con tutti sempre a viso aperto. Il Bari non sconvolge i nostri piani, gara dopo gara ce la giocheremo con tutti». Insomma, la Turris venderà cara la pelle.

Bruno Iovino, presidente della Nocerina, non vede di buon occhio il Bari nel suo girone: «Siamo rispettosi delle istituzioni, ma avrei preferito affrontare l’Avellino. La Lega ha scelto il Bari e pazienza. Parlare a cose già fatte diventa difficile, ci si aspettava una riunione preliminare con la Lnd per parlarne, ma niente da fare. Prendiamo atto del girone. Ci saranno delle difficoltà contro il Bari, probabilmente sia andata sia ritorno la giocheremo a porte chiuse per motivi di ordine pubblico. Entusiasmo? C’è ma fino ad un certo punto, non vorrei fosse stato fatto un vestito su misura per il Bari di De Laurentiis, ma il nostro obiettivo è salvarci e daremo battaglia».

From: Il Mattino.

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