Quella del Ferraris contro il Napoli è «una partita con tanti pro e tanti contro. In primis è una partita per noi stessi, come squadra, per i tifosi, la prima dopo il disastro del ponte Morandi. Affrontiamo un avversario quasi impossibile da battere: dico quasi, perché di impossibile non c’è nulla». È lo stato d’animo con cui la Sampdoria si appresta a giocare la prima partita di campionato davanti al proprio pubblico come ha sottolineato il tecnico dei blucerchiati, Marco Giampaolo.
«Il gioco di Sarri lo conoscevo bene, quello di Ancelotti lo sto studiando. È uno dei tecnici più vincenti al mondo, non l’ho mai battuto: è statistica. Diciamo che lui ha sempre viaggiato in Ferrari,
io in scooter e spesso mi sono anche bagnato», prosegue l’allenatore dei liguri. «Scherzi a parte, hanno cambiato qualcosa ma giocheranno sempre con il 4-3-3 e alla fine la differenza è marcata dalla qualità degli interpreti: hanno calciatori con altissima qualità tecnica e ottime doti realizzative».
«La sconfitta di Udine l’ho già analizzata – taglia corto il mister -. Siamo andati in difficoltà fisica ma per assurdo abbiamo giocato meglio l’ultima mezz’ora, chiudendo in crescendo. Con il Napoli dovremo migliorare la proposta di gioco per più tempo, questo è fuori discussione». Infine sull’iniziativa dei tifosi sampdoriani che si sono mobilitati per raccogliere fondi da destinare a chi ha perso tanto nel tragico incidente dello scorso 14 agosto. «Ho saputo dell’iniziativa solidale dei nostri tifosi verso chi ha subito danni morali e materiali in quella terribile tragedia e anche per questo abbiamo il dovere di dare una grande prova di noi stessi per trascinarli. Confido molto nella loro spinta, perché il calcio non è solo razionalità ma anche vibrazioni», conclude Giampaolo.
From: Il Mattino.