Inviato a Belgrado
Al Marakana, Carletto, ha vissuto giorni di gloria, da calciatore e
allenatore. Magari, l’aria di Belgrado lo ispira. Anche
perché non c’è nebbia in lontananza. Nella testa
gli ronzano un bel po’ di pensieri perché alla vigilia
della gara con la Stella Rossa prepara quella che potrebbe essere
una specie di rivoluzione. D’altronde, è lui il re di
Coppe (due Champions vinte quando era ancora la Coppa dei Campioni
da calciatore e tre da allenatore), quindi chi meglio di lui sa
come vincere partite come queste, come far ruotare la rosa, come
dosare energie e tutto il resto.
Insomma, seguendo il mantra del «non ci sono riserve e non ci
sono titolari» Carlo lo sciamano si prepara a stupire tutti.
Stasera, infatti, medita di far esordire dal primo minuto Malcuit
(al posto di Hysaj) in difesa e Fabian nel centrocampo a 4, con la
linea mediana che potrebbe essere completata da Callejon, Allan e
Verdi. Insomma, un bel rimescolamento di carte nel match dove in
palio c’è già un pezzo di futuro: coppia centrale
Koulibaly-Albiol con Mario Rui confermato a sinistra. Malcuit e
Fabian non sono mai scesi in campo in questa stagione: lo spagnolo
è il pezzo pregiato del mercato estivo, pagato 30 milioni
dal Betis Siviglia.
In attacco sicuro del posto è Milik con Mertens o Insigne a
spalleggiarlo. Tra Lorenzo e Dries, dunque, un ballottaggio che
ricorda quello di qualche anno fa, con il belga leggermente
favorito. Ma in ogni caso, molto probabile la staffetta tra i due
nel corso della partita. Dunque, sarà ancora 4-4-2 per
fronteggiare la Stella Rossa, con interpreti inediti e
organizzazione variata. E senza il regista classico.
In porta, c’è il ritorno di Ospina, che con
l’Arsenal ha collezionato più presenze in Champions che
in Premier League. Almeno sono queste le indicazioni che ieri sera
sono filtrate dalla sgambatura allo stadio di Belgrado, quando
ormai era praticamente notte: oggi le decisioni definitive. Il
Napoli non farà allenamento ma solo un riscaldamento
mattutino nella palestra dell’albergo. Carletto pare che sia
davvero destinato a dare fiducia a Verdi, Fabian e Malcuit nella
bolgia di Belgrado. Fuori Hamsik, quindi, che in caso di presenza
raggiungerà Juliano a quota 505 gare con la maglia azzurra.
E meno sei dal record assoluto di Bruscolotti. Insomma, a un altro
passo dalla leggenda.
From: Il Mattino.