Napoli, è la vittoria di Ancelotti: il leader calmo ha battuto i fantasmi


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Il vigore del Napoli a Torino, con una convincente vittoria che attenua le perplessità post Belgrado, e le ansie della Juve, scacciate soltanto nel finale a Frosinone: il grande duello è ripartito.

Si è vissuta un’intensa domenica, dal pomeriggio di Torino alla serata di Frosinone. Quella sui granata è stata una vittoria di Ancelotti più che di Insigne e dei suoi compagni. Perché il leader calmo ha trovato la soluzione migliore per stordire il Toro e contemporaneamente sentire sua questa squadra: ritmo alto e atteggiamento aggressivo fin dai primi minuti nonostante il caldo, soprattutto grande movimento là davanti, con Lorenzo, Mertens e Verdi che scambiavano continuamente le posizioni. Il rilancio dell’esterno ex Bologna, il primo colpo del mercato estivo dopo il gran rifiuto di gennaio, a tre settimane dalla deludente esibizione a Genova è stato l’elemento tattico più interessante. Verdi non è Zielinski, ha maggiore capacità di movimento sul fronte di attacco e dunque può giocare sulle fasce e segnare un gran gol da attaccante come ha fatto sul campo del Toro, finalizzando la seconda azione costruita dal Napoli nello stesso modo, sul lato debole dei granata, il destro. Stavolta Verdi ha eseguito alla lettera le indicazioni dell’allenatore, non ha sbagliato un movimento e un tocco, se non la copertura su Berenguer in occasione dell’azione in cui l’esterno spagnolo ha conquistato il rigore a causa dell’intempestivo intervento di Luperto, inserito a sorpresa da Ancelotti: il difensore – un centrale adattato ad esterno sinistro – è stato spesso in difficoltà ma è attraverso queste prestazioni che si matura.
 

From: Il Mattino.

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