Napoli, la difesa si riscopre fragile: ​10 reti subite da inizio stagione


CONDIVIDI/SHARE

image

Inviato a Torino

Stavolta la difesa azzurra ha ballato dopo i miglioramenti mostrati nelle ultime tre partite contro Fiorentina, Torino e Parma (una sola rete incassata su rigore da Belotti del Torino). Tre gol subiti, altre palle gol non concretizzate al meglio dalla Juve, anche se il Napoli dal quarto d’ora della ripresa ha dovuto giocare con l’uomo in meno per l’espulsione di Mario Rui e tutto è diventato maledettamente più complicato. Ma la sofferenza del reparto arretrato, oltre che da errori individuali, nasce da una fase difensiva poco intensa degli altri settori e con le prove poco convincenti in tal senso a centrocampo di Hamsik e Zielinski che si sono lasciati sovrastare dagli avversari. La squadra spesso si è allungata e soprattutto Ronaldo ha potuto puntare con efficacia i difensori di Ancelotti negli uno contro uno a campo aperto.

DIECI GOL SUBITI
Dieci i gol subiti in sette partite sono decisamente troppi. Ospina ne ha incassati tre all’Allianz Stadium dalla Juve, dopo i tre del Ferraris contro la Sampdoria, i due contro il Milan al San Paolo e quello dal Torino sul rigore di Belotti (uno solo incassato da Karnezis contro la Lazio nella partita di esordio all Olimpico). L’anno scorso i gol subiti alla settima giornata furono cinque, esattamente la metà, anche se il calendario fu più agevole per gli azzurri e i meccanismi difensivi risultavano già automatizzati per il terzo anno sulla panchina di Sarri. E il Napoli ha subito esattamente il doppio dei gol della Juve di Allegri, cinque in sete partite: una squadra, quella bianconera, che si è dimostrata finora molto più ermetica. Quest’anno con Ancelotti invece il modo di difendere è diverso e con il 4-4-2 dopo i passi avanti registrati nelle ultime partite ce ne è stato uno netto all’indietro contro un avversario come la Juve di livello superiore.

LA COPPIA CENTRALE E I TERZINI
Albiol limita i danni, decisive diverse sue chiusure per evitare un passivo più ampio, anche se commette un errore nell’azione del secondo gol di Mandzukic perdendo un contrasto in una zona pericolosa: senso di posizione, però, dello spagnolo anche nei momenti di maggiore difficoltà della squadra. Koulibaly invece commette più errori del solito, forse condizionato dal cartellino giallo rimediato nel primo tempo nell’intervento per frenare una ripartenza di Cristiano Ronaldo. E così la coppia centrale difensiva ha sofferto di più ma i problemi sono arrivati soprattutto sulle fasce con Hysaj e Mario Rui in evidente difficoltà. L’albanese è stato puntato spesso da CR7, come nel dribbling irresistibile e il cross per Mandzukic sul primo gol ed è andato spesso in affanno, tra l’altro senza mai riuscire a spingere dal suo lato. Ancora più complicata la partita per Mario Rui, dopo il giallo rimediato nel primo tempo per l’entrata su Pjanic, il portoghese ha sofferto da morire chiudendo la partita per il doppio giallo rimediato per l’entrata su Dybala. Per il Napoli falle enormi su quella fascia anche per il poco sostegno degli esterni di centrocampo, soprattutto di Zielinski, portato più ad accentrarsi che a coprire sugli esterni.

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE