Napoli, Fabian come Insigne: Allan top, Koulibaly è una roccia


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Inviato a Udine

Le due facce del Napoli. Inizio lampo, di quelli che oramai fanno parte del Dna di questa squadra. Gol di Fabian e partita che sembra in discesa. Poi la luce si spegne e trovare l’interruttore diventa un’impresa titanica. I reparti si allontano e diventano decisive le parate di Karnezis unite alle chiusure di Koulibaly. L’ultimo quarto d’ora, ovvero quando Ancelotti cambia due pedine troppo fragili (Milik e Zielinski), l’orchestra ritorna a suonare una sinfonia bella e coinvolgente. I gol di Mertens su rigore e Rog appena entrato sono la logica conseguenza di un cambio di mentalità decisivo. Si cresce anche grazie a vittorie sofferte come questa. Lo sa Carletto e lo sanno tutti i giocatori che infatti si abbracciano al gol di Dires che arriva come una liberazione.
 

From: Il Mattino.

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