Da Meret e Verdi a Nainggolan, i tesori del mercato in infermeria


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Di solito i pezzi di valore si tengono in cassaforte. I calciatori,
invece, preferiscono custodirli in garage perché si sa che
le auto sono sempre la parte più pregiata delle loro
collezioni private. Eppure la tendenza in serie A sembra essere
cambiata. Quanto meno in questo inizio di stagione dove i club di
prima fascia del campionato italiano tengono – non troppo
gelosamente – conservati i loro pezzi migliori in infermeria. Fosse
per loro, infatti, li custodirebbero altrove, magari mettendoli in
mostra in campo, dove potrebbero dare il meglio delle loro
qualità. A causa di infortuni più o meno gravi,
però, Napoli, Juve, Inter, Milan e Roma hanno dovuto fare un
utilizzo con il contagocce (se non addirittura nullo) di molti
gioielli acquistati a peso d’oro nell’ultima sessione di
mercato.

Prendiamo il caso di Meret e Verdi. Il Napoli li ha pagati ben 50
milioni in due, eppure insieme hanno collezionato appena 6 presenze
totali. Che poi in realtà sarebbero 6 (di Verdi) più
0 (di Meret). Perché il portiere arrivato in estate
dall’Udinese e costato la bellezza di 25 milioni di euro, si
è fatto male al braccio al secondo allenamento nel ritiro di
Dimaro, e da lì è praticamente sparito dai radar.
Più presente, ma non di certo più fortunato, Simone
Verdi che dopo un buon inizio di campionato (condito dal gol contro
il Torino), si è fatto male contro l’Udinese e da
lì non si più rivisto in campo. Proprio come Younes,
che invece si era fatto male addirittura a maggio, ovvero prima
ancora di iniziare la sua avventura col Napoli e per questo
è anche il suo contagiri e fermo a quota 0 presenze
stagionali.

From: Il Mattino.

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