Caro mister, a Liverpool ti accompagni la «ciorta»


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Il calcio è metafora della vita e vabbè, questa non è certo una notizia. È invece una notizia che, esattamente come nella vita, anche nel calcio certe volte non basta fare del proprio meglio per portare a casa il risultato e mettersi serenamente con la capa sul cuscino. Talvolta il Fato, le Parche, il Pataterno o chi sta di turno quel giorno decide che altri debbano tenere in mano il tuo destino. Tra le dita, come se fosse uno strummolo. Ed è esattamente questo quello che è successo ieri sera al Napoli in Champions. Ha giocato una partita quasi impeccabile e ha vinto. Ma la vittoria con la Stella Rossa non è bastata a mettere in tasca la qualificazione ed evitare così prima del tempo la qualifica di coglioni attribuita dal mister in caso di uscita dalla competizione. Mentre gli azzurri mettevano sotto i serbi, infatti, il Liverpool di Klopp crollava sotto i colpi dei parigini e adesso tutto dovrà decidersi lì, ad Anfield, dove, caro Ancelotti, pure tu You’ll never walk alone perché non ci dovrai andare da solo ma accompagnato da una buona dose di ciorta. Tutto questo, però, non deve far passare in secondo piano quello che si è visto ieri sera al San Paolo. Nel debutto serale del nuovo impianto di illuminazione, infatti, a brillare e a far brillare la squadra a tipo faro di Mergellina non sono state le nuove luci del Comune per le Universiadi ma è stato lui, il capitano, ieri più Marechiarissimo del solito. Gol e assist per Mertens, altra lucella fiammante che con il centesimo gol in maglia azzurra si conferma il Ciro più Ciro di Napoli. Ma a far sembrare le nuove luminarie delle semplici lampadine fulminate sono stati pure Allan, imprescindibile accanto al capitano come Robin vicino a Batman, e Fabian, che come una cometa ha indicato a Ancelotti la strada: meno Polonia, più Spagna!

From: Il Mattino.

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