Così Iachini ha rianimato l’Empoli: «Squadra giovane, crescerà ancora»


CONDIVIDI/SHARE

image

Dieci punti raccolti nelle ultime 4 partite e, con Beppe Iachini in panchina, l’Empoli ha raggiunto una zona di classifica più tranquilla. Riconosciuto il lavoro di Aurelio Andreazzoli, suo predecessore, il tecnico ascolano assicura di aver trovato «ragazzi con una grande disponibilità. Settimana dopo settimana la squadra è cresciuta e – assicura parlando a ‘Radio anch’io sport’ – ha ancora margini perché ci sono tanti giovani. È vero che abbiamo migliorato la classifica, però ancora non abbiamo fatto nulla». In un campionato spaccato in tre – Juve in fuga con il solo Napoli ad inseguire, da lontano; zona di chi punta ad un posto in Champions; lotta salvezza – è forse proprio quest’ultima a riservare le partite più emozionanti. Merito, secondo Iachini, della cresciuta spregiudicatezza delle così dette ‘piccolè. Che spesso si schierano «con due punte e due trequartisti, perché cercano di giocarsi la partita contro tutti, di proporre sempre qualcosa in più. Mentre, paradossalmente, ci sono squadre importanti che giocano con una punta ed un centrocampista alle spalle. Significa che la mentalità del calcio italiano sta cambiando, grazie ad allenatori giovani ed alla scuola di Coverciano». Nell’Empoli, sottolinea Iachini «ci sono tanti esordienti della categoria, abbiamo il centrocampo più giovane della serie A». Nel gruppo sta emergendo «Lagumina, convocato dall’Under 21. È un ragazzo di buona prospettiva». Ma una parola in più la spende per Ciccio Caputo, arrivato ad otto reti. Secondo Iachini meriterebbe una chance in Azzurro: «Sta vivendo un momento d’oro. È migliorato tantissimo, pur essendo alla prima esperienza in A da titolare. È un attaccante completo. Tecnico, veloce, bravo a sfruttare la profondità. Ha grandi possibilità di arrivare a 20 reti. L’attenzione della Nazionale se la meriterebbe». Domenica c’è la Fiorentina, con la possibilità per l’Empoli di agganciarla a quota 19. «È vero che non vince da qualche settimana, ma la Fiorentina resta è una squadra importante. Su un campo caldo come il Franchi, oltre all’organizzazione, bisognerà tirare fuori anche tanta personalità – spiega Iachini – Sono curioso di vedere questi giovani come reagiranno ad uno stadio con tanta gente, che livello di maturità sapranno esprimere».

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE