Adl è un pazzo da legare.
In quel di Madrid attaccò ferocemente Sarri ed i propri calciatori, ebbe parole dolci solo per Insigne. La versione 2.0 di De Laurentiis invece, quella del dopo Napoli – Real Madrid, si è schierata apertamente dalla parte del proprio tecnico, di tutti i giocatori, del Napoli, di Napoli e del sud.
“La Gazzetta dello Sport è il giornale di Juve, Inter e Milan. Solidarietà a Malfitano per il gesto che ha portato qualche delinquente a vandalizzare la sua autovettura, ma il giornalista Napoletano della Rosea è juventino. Il nord odia il sud ed odia Napoli, è la storia che lo insegna“. Questi, in ordine sparso, gli attacchi feroci del Presidente ai microfoni di Premium Sport.
Immagino che in molti, tra i tifosi azzurri, avranno apprezzato e non poco, l’ultimo Adl in versione William Wallace (l’eroe patriota del film Braveheart), e come dargli torto.
Qualcuno lo preferisce invece in versione anti-Sarri, non considerando il tecnico, degno di allenare una grande del calcio italiano.
Ad altri ancora, le partite del Napoli non interessano più come prima, almeno non quanto le interviste del dopo-partita che vedono protagonista il presidente Partenopeo. Interviste più appassionanti del thriller più thriller di Alfred Hitchcock. Non importa chi sia il bersaglio, l’importante è che attacchi…perché è divertente…
Altri infine, pensano che De Laurentiis sia un pazzo da legare, spiazzati dal suo comportamento schizofrenico che può solo nuocere alla squadra.