Allan e Rui, messaggi al Napoli: quel bacio vale più di un procuratore


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Un gol dopo quindici mesi. Ma c’è un gesto di Allan, non tecnico, che dovrebbe valere più di tutto: il bacio alla maglia dopo la rete alla Spal. Il brasiliano, finito in un tunnel dopo le voci di gennaio sulla trattativa con il Paris St. Germain, ha voluto lanciare un segnale al Napoli e – si spera – al suo procuratore, che si era incontrato con gli intermediari degli emiri per tentare di portare a Parigi il suo assistito in inverno. Per spegnere le voci, peraltro, due giorni fa sul proprio profilo Instagram l’azzurro aveva scritto: «Il silenzio evita problemi». Allan sappia che i gesti possono appunto valere più delle parole, soprattutto se queste disorientano un giocatore, come è accaduto nel suo caso. Il bacio alla maglia lo aveva dato anche Higuain prima di quell’estate rovente in cui dimenticò l’amore per l’azzurro e si trasferì in gran segreto, da perfetto traditore, alla Juventus. Se Allan ha deciso di continuare qui, condividendo il progetto di Ancelotti, il Napoli non può che esserne lieto. Ma se tra pochi giorni lui e il suo manager riattivassero gli abituali meccanismi del mercato per cambiare aria, allora il bacio alla «N» stampata sul lato sinistro della maglia sarebbe l’ennesimo atto di ipocrisia. Il Napoli che vuol essere protagonista nella prossima stagione ha bisogno di scelte chiare da parte di dirigenti e giocatori. Uno dei probabili partenti, Mario Rui, si è tolto lo sfizio di segnare il bel gol della vittoria – su illuminante assist di Callejon – evitando esultanze smodate perché immagina qual è il suo destino: ha solo indicato il settore occupato dai tifosi napoletani. Anche nella partita senza significato a Ferrara, tuttavia ben giocata, di Ferrara si è apprezzato il valore di Meret, uno dei migliori colpi di mercato realizzati dal Napoli nella sua storia: è su questa linea che devono proseguire De Laurentiis e Chiavelli, aggiungendo quella percentuale di esperienza richiesta da Ancelotti.
 

From: Il Mattino.

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