Ambrosini: «Il Napoli faccia attenzione alle motivazioni del Milan»


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Il capitano. Dopo Franco Baresi e Paolo Maldini. Al Milan è
nato, cresciuto e anche invecchiato. Massimo Ambrosini 17 stagioni
in rossonero dove ha vinto 4 scudetti, una Coppa Italia, 2
Supercoppe italiane, 2 Champions League, 2 Supercoppe europee e una
Coppa del mondo per club. Ora è tra i più brillanti
commentatori di Skysport.

E quanti anni insieme a Gattuso?
«Una quindicina, lui però ha vinto due scudetti di
meno. Quello con Capello e quello con Zaccheroni».

Domenica il Milan può fermare la rincorsa del
Napoli?

«Gattuso ha saputo toccare le corde giuste dal punto di vista
emotivo, e ha anche dato punti di riferimento certi alla squadra.
Ma le motivazioni che animano gli azzurri non sono cosa di poco
conto: sono davvero vicini a un grande sogno e si meritano di
arrivare fino in fondo».

Inseguire l’Europa non può essere uno
stimolo?

«Magari lo è pure, ma i valori in campo sono talmente
differenti. La Champions è troppo lontana per poter essere
ancora inseguita, magari Rino potrà puntare sulla voglia di
mettersi in bella mostra di chi non sa ancora se verrà
riconfermato oppure no. Ma faccio fatica a credere che il Napoli
non riesca a passare…».

Anche perché la difesa di Gattuso è piuttosto
rimaneggiata?

«Certo. Musacchio e Zapata sono bravi ma insieme non hanno
mai giocato e questo è un aspetto che ha il suo peso. Come
il fatto che lì il Napoli ha tre attaccanti che fanno
invidia a tutti in serie A. E in panchina uno come Milik. I primi
minuti saranno decisivi: è facile prevedere che Sarri non
voglia dare tempo ai due di ambientarsi è partirà
alla carica».

Il gol di Diawara al 94′ è stata una
svolta?

«Quei tre minuti possono davvero aver dato energia vitale per
questo rush finale. Ma è stata una gara straordinaria, dove
se il Napoli non avesse vinto sarebbe stata una vera
ingiustizia».

From: Il Mattino.

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