Ancelotti: De Laurentiis? Parole forti Insigne ha avuto uno sbandamento


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«Il presidente mi vuole per dieci anni? Io sono sempre pronto a restare qui, ma ora non è la priorità. Le sue parole non le commento, credo sia una esternazione che ha chiarito molti aspetti dopo un po’ di bugie. 

Insigne è partito benissimo in questa stagione, ha cambiato la sua posizione in campo e si è dato da fare. Poi ha avuto un attimo di sbandamento che gli ho fatto notare, ma è finita lì. Per noi è un calciatore importante, quando è sereno tira fuori tutto il suo potenziale. Il discorso per noi è chiuso, dopo un gesto forte come la tribuna tutto è rientrato. Si sta allenando perfettamente».

«Del rinnovo di Mertens e Callejon se ne parlerà ancora. La società ha fatto la sua offerta, ora aspetta la risposta. La volontà è tenerli, hanno fatto anche bene in questo periodo in campo. Quella del club è un’offerta ponderata, giusta». Così Carlo Ancelotti nel presentare la sfida al Verona.

«Critiche? Alcune sono state fuori luogo, altre inventate. Abbiamo fatto cose buone e cose meno buone. I nuovi acquisti hanno aumentato la nostra qualità, abbiamo battuto i campioni d’Europa, abbiamo mantenuto la nostra identità tranne che a Torino, ma per caratteristiche dell’avversario. Abbiamo una squadra sana con pochi infortuni. Certamente c’è da migliorare: brucia ancora la sconfitta col Cagliari, così come bruciano i pari di Genk e Torino, anche se non sono campi facili. Maksimovic non è ancora pronto, Mario Rui è tornato in gruppo. Lozano? Si è allenato con la squadra poco in questo periodo, ha bisogno di più tempo per ambientarsi meglio. Non abbiamo ancora valutato le sue condizioni, è tornato ieri sera: crediamo sia solo una botta, domani capiremo se sarà convocato».

«Penso che la qualità ci sia ma dobbiamo metterla insieme, questo ci manca. La personalità è questione di carattere, ma avere una conoscenza perfetta di ciò che va fatto in campo può aiutare. Formazione? Ogni avversario ha le sue caratteristiche, cambiare qualcosa a seconda dell’avversario non significa perdere la propria identità. Il Verona sarà diverso dal Torino, noi giocheremo diversamente».

«Dobbiamo tornare a vincere, è la cosa più importante ora. Abbiamo perso punti per mancanza di incisività in campo, dobbiamo migliorare quell’aspetto del nostro gioco».

«Dove rende meglio Insigne? Davanti. Milik sta bene, non è entrato nelle rotazioni fin qui ma non per colpa mia. È stato fuori un mese per un problema addominale e ha perso una parte di stagione importante., senza una preparazione adeguata. Ora può essere importante per noi. Napoli contro tutti? Io guardo i dati di fatto, pare che al San Paolo stia tornando la nostra gente. Con il Brescia c’è stato un segnale importante, anche domani pare sia così. Quando c’è la pausa la critica si accende un po’, ma le chiacchiere le porta via il vento».

From: Il Mattino.

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