Finita la sosta, torna il campionato. E torna il Napoli di Carlo Ancelotti. Gli azzurri ritrovano il San Paolo dopo la bella quanto rocambolesca vittoria di Genova che aveva lanciato la squadra al secondo posto solitario e affrontano il Chievo dell’ultimo arrivato Mimmo Di Carlo.
Contro i clivensi, ultimi in classifica e al terzo allenatore in questa stagione, ci si aspetta un Napoli rinnovato negli uomini e concentrato, prima di spostare le attenzioni sull’importantissimo match di Champions League contro la Stella Rossa, sempre a Fuorigrotta, del prossimo mercoledi.
«La gara di domani è un’opportunità per restare competitivi nella seconda parte della stagione. Dobbiamo sfruttare queste partite che abbiamo da qui a Natale per provare ad accorciare sulla Juve e provare a passare il turno di Champions. Ci sono giocatori che hanno momenti buoni o meno buoni, Milik fa parte di un reparto che mi ha soddisfatto fin qui. In generale hanno fatto benissimo, Milik compreso, non abbiamo mai avuto troppi problemi e giochiamo un calcio efficace. Non ho bisogno che mi mostri più di quanto mi ha già mostrato. I calciatori rientrati dalle nazionali stanno bene. Purtroppo qualche problema hanno avuto Younes e Verdi, ma di poco conto soprattutto per il primo. Mertens ha preso un colpo in allenamento e lo valuteremo, per il resto stanno tutti bene e sarà difficile trovare la formazione migliore».
«Il calendario iniziale non era difficile come ora non è facile. Ogni gara va preparata al meglio, domani troveremo il fanalino di coda ma con tante motivazioni. Hanno voglia di fare, hanno cambiato allenatore, sarà ancora più complicato prepararla. Sulla carta anche a Genova sembrava facile, poi si è complicata e non solo per colpa nostra. Sei punti dalla Juve? Preferiremmo fossimo più vicini, purtroppo non è così ma ci deve dare motivazione per fare bene. Più che un demerito nostro, però, mi sembra un merito della Juve».
«La classifica esprime quello che è stato il valore delle squadre, secondo me. Loro sono partiti fortissimo, noi qualche difficoltà l’abbiamo avuto ed ora abbiamo trovato continuità. Domani pienone al San Paolo? Ci fa piacere, vuol dire che c’è sintonia squadra-tifosi ed è un segnale positivo anche per il futuro. Per ottenere risultati serve anche questo. I meriti non sono miei, sono di tutti, anche dei tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Vedono gli sforzi di una squadra seria e professionale che in campo dà tutto, per questo la gente è tornata allo stadio. Mi piace avere una squadra di sostanza, siamo capaci di leggere quello che accade in campo: giochiamo bene quando si può fare, soffriamo quando si deve. C’è sempre gran lavoro collettivo e forte personalità».
From: Il Mattino.