Ancelotti: «In calo, ma prendiamo il buono. Koulibaly è amato da tutti»


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Una vittoria difficile, sudata, ma alla fine arrivata. Il Napoli si prende i tre punti contro il Bologna, chiude col sorriso il 2018 ringraziando tutto il San Paolo e soprattutto si butta alle spalle la notte di Milano e la sconfitta contro l’Inter. «È vero, non abbiamo giocato bene e non abbiamo controllato la partita. Non siamo stati brillanti, l’abbiamo rimessa in gioco su due disattenzioni e l’abbiamo vinta col carattere che questa squadra ha».

La fine del 2018, però, è il momento giusto per i primi bilanci. «Fin qui il bilancio è positivo, per me, abbiamo fatto il nostro dovere, nulla di eccezionale ma in linea con le aspettative e le qualità di questa squadra», ha ammesso. «Penso si possa fare meglio, anzi si deve fare meglio, quindi ci prendiamo questa prima parte di stagione per dare di più nella prossima. Tutti i nostri obiettivi sono lontani perché se ne riparla a maggio. Noi dobbiamo solo guardare avanti, siamo più vicini al primo posto che al quinto. Vogliamo essere protagonisti anche nelle due competizioni che arriveranno nel 2019».

Nulla di preoccupante, però, per la tenuta fisica della squadra. «Siamo in un momento della stagione in cui ci può essere un calo, ma un calo generale di tutte le squadre. Ci sono stati tanti impegni fin qui, credo che alla ripresa le cose miglioreranno per tutti. Contro le big abbiamo sofferto qualche volta, abbiamo giocato spesso in trasferta, ma si può migliorare. Consideriamo che all’inizio dell’anno ci davano dietro tante squadre e invece siamo avanti a molti».

Dopo la sconfitta con l’Inter, la risposta del pubblico napoletano è stata chiara. «Il San Paolo pieno è un bel vedere, sicuramente aiuta tutti. Vedo un bel feeling tra la squadra e la città, questo è uno stimolo in più per la seconda parte di stagione», ha detto Ancelotti. «Koulibaly è amato da tutti a Napoli, ma nel mondo ci sono stati tanti segnali di affetto per lui. Questo ci fa capire che serve poco a risolvere le cose, basta volerlo. A Milano non abbiamo mai chiesto la sospensione, ma per tre volte l’interruzione temporanea della gara. L’Uefa ha detto ancora una volta che noi eravamo dalla parte dei giusti, l’arbitro ha fatto un errore a non interrompere la gara. Spero non succeda più, ma se succederà ancora ci fermeremo». 

Poi sul Var, oggi per la prima volta entrato in scena prepotentemente al San Paolo con la prima “on-field review” della storia. «Ho visto tanti episodi legati al Var in questa giornata, non entro nel merito e non parlo delle opinioni di Gasperini o Allegri. Ognuno ha le sue idee, credo solo che c’è una strada nuova ora e va seguita. Anche per gli arbitri ci sono difficoltà, serve un po’ di tempo per tutti. Oggi ho dato uno sguardo al Var quando è stato tirato in ballo, ma ero molto lontano. Mi sono tranquillizzato quando ho visto l’azione, era gol di sicuro».

From: Il Mattino.

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