Arsenal-Napoli, Allan l’uomo chiave: ritmo e contropiede per l’impresa


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Quello che ha suscitato preoccupazione negli ultimi due turni di
campionato, al di là del punticino raccolto, è il
calo di tensione della squadra. Che dovrà cambiare
atteggiamento e giocare a un ritmo alto, alla pari
dell’Arsenal, che basa il proprio gioco su corsa e
verticalizzazioni, lavorando con gli esterni a supporto delle punte
Aubameyang e Lacazette, tandem da 30 reti finora. Il tipo di
partita da riproporre è quello in casa del Paris St.
Germain: atteggiamento contratto nei primissimi minuti, poi la
squadra alzò il ritmo e i francesi vennero assediati e
costretti ad effettuare una doppia rimonta sul loro campo,
arrivando al 2-2 fortunosamente, grazie al colpo di magia di Di
Maria. Sarà prezioso il supporto degli esterni, Hysaj a
destra e Rui a sinistra: il portoghese dovrà confrontarsi
con Maitland-Niles, 21enne dalla fortissima spinta che lascia a
desiderare in fase di copertura.

L’Arsenal ha una carenza ed è la difesa. Pesanti per
Emery le perdite di Bellerin e Holding, tra i tre centrali
c’è l’ex Genoa e Milan Sokratis: il greco è
forte di testa ma lento. Dovranno provare a scatenarsi Mertens e
Insigne, la coppia d’attaccanti che – non a caso – fu
protagonista nella sfida del 24 ottobre scorso al Parco dei
Principi. Non dando punti di riferimento alla difesa
dell’Arsenal, giocando con Insigne falso nueve (come in un
proficuo autunno) e Mertens in appoggio, il Napoli può
mettere in difficoltà la compassata linea di Emery. Hysaj e
Callejon a destra e Rui e Zielinski (o Fabian, se il polacco
giocherà da interno) a sinistra sono in grado di dare
potenza all’assalto azzurro. Milik sarà l’attaccante
di peso da schierare nel corso della partita, o la carta da
utilizzare nella partita di ritorno. Zielinski e Fabian
rappresentano il valore aggiunto per l’attacco, con i loro tiri
da fuori. A Parigi funzionò l’arma del contropiede,
quella che il concreto Ancelotti ha sempre tenuto in
considerazione: difesa solida e ripartenze efficaci, con la mediana
avversaria puntualmente scavalcata. Ma c’era un giocatore,
Allan, a fare la differenza: bravo a recuperare palloni e ad
avviare la ripartenza dei due piccoli Lorenzo e Dries, entrambi a
segno.

From: Il Mattino.

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