Un’occasione che fa gola al Napoli: Kwadwo Asamoah è pronto a partire a parametro zero. Gli azzurri continuano a monitorare la situazione, ma non sono gli unici sulle sue tracce: l’Inter non molla la presa tenta di anticipare il colpo, e nel frattempo anche dall’oltremanica giungono nuove pretendenti. Anzi neanche troppo nuove: secondo The Sun Antonio Conte da tempo avrebbe cercato di portarlo al Chelsea, specie dopo il no di Alex Sandro. Ora i blues sarebbero pronti ad avanzare un’offerta allettante per il ghanese, soddisfando le sue pretese di ingaggio.
Non sarebbe facile dunque competere con una concorrenza così accanita, ma la dirigenza azzurra in vista di cambiamenti per la prossima stagione sarebbe contenta di poter avere a disposizione l’esperienza e le qualità tecniche di Asamoah. D’altronde la sua versatilità e le sue caratteristiche lo renderebbero adatto al gioco di Sarri, e al momento utilizzato prevalentemente come esterno sinistro darebbe garanzie importanti anche in vista di qualche possibile partenza: Ghoulam ha da recuperare un difficile infortunio dopo mesi di assenza dal campo ed ha importanti richieste in Premier; Mario Rui sembra non avere continuità di prestazioni e ci vorrebbe un profilo più affidabile da poter utilizzare all’occorrenza sulla fascia. Tra l’altro l’esperienza del classe ’88 potrebbe essere utile anche in vista di alcune rivoluzioni in atto, come l’ormai annunciato addio del carismatico leader dello spogliatoio Pepe Reina.
In una situazione delicata dove il Napoli sembra più che mai pronto a solcare traguardi importanti, sarà fondamentale valutare la situazione futura anche in ottica mercato per assicurare ancora la permanenza della squadra ad alti livelli; e in questa piccola rivoluzione prevista per l’estate il nome di Asamoah è scritto in grassetto sul taccuino di Giuntoli e il giocatore potrà scegliere se correre fra le braccia degli avversari in campionato restituendo lo sgarbo fatto qualche anno fa dal Pipita. E questa volta senza una lauta clausola rescissoria da versare. Ma si dovrà fare i conti con il fattore ingaggio, con la concorrenza delle altre squadre e con la volontà del difensore: ecco perché potrebbe restare solo una folle idea, per qualcuno una speranza.
From: Il Mattino.