Nemmeno il tempo di rientrare nel Sannio e godersi la sesta vittoria consecutiva che per Maggio e compagni si sono spalancate le porte dell’«Imbriani», per prepararsi all’ultima sfida del 2019 in agenda domani al «Vigorito» contro l’Ascoli (ore 18). I giallorossi sono rientrati con un volo charter da Verona già nella tarda serata di giovedì e, ieri pomeriggio, si sono ritrovati agli ordini di Inzaghi e del suo staff per riprendere ad allenarsi in vista della terza partita nel giro di sette giorni. Il prossimo obiettivo del Benevento (in ritiro a Roma dal 7 gennaio) contro i bianconeri sarà conquistare un’altra vittoria che porterebbe in dote altri tre punti e un record nuovo di zecca, che andrebbe ad aggiungersi a tutti quelli fin qui già maturati. Se Coda e compagni riuscissero a battere i marchigiani, infatti, chiuderebbero il girone d’andata, dopo diciannove gare giocate, alla stratosferica quota di 46 punti in classifica. Negli ultimi 25 campionati di serie B, da quando nel torneo 1994-95 fu inserita l’assegnazione dei tre punti per ogni vittoria e uno per il pareggio, mai nessuna formazione è riuscita a raggiungere quella quota. Il record di punti in classifica, dopo questa stessa frazione di campionato, è detenuto dal Sassuolo nel torneo 2012-13. Gli emiliani, dopo 19 gare, avevano conquistato 45 punti. A seguire a ruota i neroverdi c’è la Juventus che, sempre dopo 19 match, nel campionato 2006-07 aveva ottenuto sul campo 44 punti, ridotti in classifica dalla penalizzazione che affliggeva i torinesi. Il Benevento ottenendo i tre punti in palio con l’Ascoli sopravanzerebbe entrambe le formazioni, anche se va detto che sia i neroverdi che i bianconeri disputavano campionati a 22 squadre e, quindi, la diciannovesima gara non coincideva con la chiusura del girone d’andata, come accadrà in questa stagione con la serie cadetta a 20 club. Ma per quanto riguarda i tornei di B a 20 società, con i tre punti a vittoria, Inzaghi e i suoi ragazzi hanno già messo al sicuro il record di punti conquistati al termine del girone di andata, visto che il precedente primato era stato ottenuto nel torneo 2001-02, quando il Como chiuse la prima tornata di gare con 40 punti, frutto di 12 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. Il Benevento ha già fatto meglio di quella squadra, visto che i sanniti, con un match ancora da giocare, hanno già al proprio attivo 43 punti ottenuti con 13 successi, 4 pareggi e una sola sconfitta.
Anche in vista di questo nuovo record, la squadra sannita resta concentrata e famelica. Già nel ventre del «Bentegodi», Viola non aveva altro a cui pensare se non al prossimo avversario. «La classifica non la guardiamo, pensiamo soltanto all’Ascoli e a chiudere bene l’anno». Linea di pensiero condivisa con un Inzaghi mai sazio, che è già tutto concentrato sull’undici da schierare contro l’Ascoli. Il tecnico piacentino ha ormai consolidato un gruppo di una quindicina di atleti su cui poter fare assoluto affidamento, intercambiabili tra loro, senza che le variazioni di formazione abbiano fatto scendere il livello delle prestazioni e nemmeno l’andamento da record della squadra. Dopo le ultime giornate il solo Letizia è rimasto nello speciale elenco dei sempre presenti. L’esterno napoletano non ha saltato nemmeno un minuto dei 1620′ più recuperi sin qui disputati. Per minuti giocati, tre sono i calciatori di movimento più distanziati dai compagni: Del Pinto, Gyamfi e Vokic, oltre ai due portieri di riserva e ai giovanissimi ex Primavera. Per i primi due contro l’Ascoli, probabilmente, potrebbe anche esserci spazio a gara in corso. Lo stesso potrebbe pure dirsi per Armenteros, finora con qualche minuto in più giocato rispetto al terzetto precedente, ma sempre meno utilizzato da Inzaghi in questo ultimo periodo e forse anche in procinto di lasciare il giallorosso con la riapertura del mercato a gennaio. Nemmeno a gara in corso, invece, ci dovrebbe essere spazio per Volta che è reduce da un lunghissimo periodo di assenza da gare ufficiali, più di tre mesi, e che, pertanto, utilizzerà l’imminente sosta del torneo per rimettere la propria condizione fisica in pari con i compagni di squadra.
Per l’undici di partenza Inzaghi (oggi in conferenza stampa alle 18.15) non ha che l’imbarazzo della scelta, visto pure che il giudice sportivo non ha elevato alcuna sanzione a carico dei giallorossi. Le certezze rispondono ai nomi di Montipò tra i pali, Maggio, Caldirola e Letizia in difesa, Schiattarella, Hetemaj e Viola in mediana e Coda in attacco. Per le altre tre maglie sono in ballottaggio Tuia e Antei per un posto in retroguardia; Insigne, Kragl, Tello, Improta e Sau per i due posti a cavallo tra centrocampo e attacco.